lunedì, Giugno 16, 2025

Frazzanò: condannato in primo grado, evita il carcere e dovrà dovrà svolgere 480 ore in lavori di pubblica utilità

tribunale riesame messina

Era stato condannato per occupazione abusiva di suolo demaniale, ma, grazie ad un’istanza del suo difensore, ha evitato il carcere grazie alla legge Cartabia. Un 45enne di Frazzanò dovrà svolgere 480 ore in lavori di pubblica utilità presso il comune di residenza. Lo ha stabilito la Corte d’ Appello di Messina in accoglimento dell’istanza depositata nell’ interesse del proprio assistito dall’avvocato Nunziatina Armeli.

L’ uomo, con numerosi precedenti penali già sorvegliato speciale, aveva transennato nel 2020 una strada comunale impedendo il passaggio ai residenti e aveva realizzato un ricovero per animali e collocato sempre senza autorizzazione due vasche per abbeverare il bestiame. Subito era giunta la segnalazione al sindaco del centro nebroideo che con i carabinieri si era recato sul posto, constatando l’invasione abusiva.

In primo grado il Tribunale di Patti, aveva condannato l’imputato a 8 mesi di reclusione e 150 euro di multa, ma non aveva concesso la sospensione condizionale della pena poiché l’uomo era gravato da numerose condanne. Il difensore, però, ha chiesto alla Corte d’Appello di Messina di sostituire la pena detentiva con quella sostitutiva dello svolgimento dei lavori di pubblica utilità, in applicazione di quanto previsto dalla Riforma Cartabia.

La Corte, dopo aver disposto un supplemento istruttorio a seguito del quale è emerso che l’imputato aveva rimosso le vasche dal fondo demaniale ed eliminato la recinzione che ostruiva il transito lungo la strada, ha concesso il beneficio, da qui lo svolgimento di 480 ore di lavori a beneficio della collettività.

 

Facebook
WhatsApp
X