Si è concluso con 7 condanne il processo di primo grado con rito ordinario a carico di 7 dei 13 indagati nell’inchiesta coordinata dalla DDA di Messina su vasto giro di droga, prevalentemente marijuana e cocaina, gestita da un gruppo che avrebbe avuto base operativa nei comprensori di Sant’Angelo di Brolo e Raccuja e stretti contatti con esponenti del clan mafioso dei Bontempo Scavo di Tortorici nonché rapporti con fornitori calabresi e catanesi. La droga sarebbe stata poi smerciata ad una fitta rete di acquirenti domiciliati nei comuni tirrenici di Sant’Angelo di Brolo, Brolo, Raccuja, Sinagra, Capo d’Orlando, Gioiosa Marea, Patti, Naso, Ficarra e Piraino.
L’indagine sfociò il 6 ottobre 2023 nell’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare a carico di 13 persone. Il Tribunale di Patti, presidente Mario Samperi, a latere Eleonora Vona e Giovanna Ceccon, ha emesso oggi la sentenza. La pena più severa quella a carico di Piera Mondello, condannata a13 anni e 10 mesi, poi quella inflitta a Dario Di Perna a 12 anni; 6 anni e 10 mesi a Mirko Maniaci ed Antonino Tuccio. Infine pene per 8 mesi di reclusione (pena sospesa) disposte per Francesco Cotugno, Salvatore Ratto e Alessandro Faranda.
Il PM nella sua requisitoria dello scorso marzo aveva chiesto la condanna a 20 anni e 6 mesi di reclusione per Dario Di Perna; a 16 anni e 6 mesi per Piera Mondello; 10 anni e 6 mesi per Antonino Tuccio e Mirko Maniaci. Inoltre era stata sollecitata la condanna a 3 anni e 3 mesi per Francesco Cotugno e 3 anni per Alessandro Faranda e Salvatore Ratto. Alcuni capi di imputazione sono stati, inoltre, riqualificati.
A difendere gli imputati sono stati gli avvocati: Antonio Spiccia, Carmelo Occhiuto, Manuela Alessandrino, Giuseppe Tortora, Giuseppe Condipodero, Marilena Bonfiglio, Alessandro Pruiti e Alessandra Ioppolo.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.