I familiari di Angelo Pirri, ritrovato cadavere venerdì scorso in un terreno di via Nazionale a Giammoro, adiacente l’autostrada Messina-Palermo hanno dato mandato agli avvocati Filippo Barbera (nella foto) e Fabio Marchetta, perché i due legali rappresentino le istanze della famiglia in queste drammatiche circostanze riguardanti il loro caro.
Nello stesso tempo hanno ribadito la loro piena ed incondizionata collaborazione con gli inquirenti e le forze dell’ordine che stanno serratamente compiendo ogni più opportuna indagine. La speranza dei familiari è che si possa presto giungere a far luce sul grave fatto di sangue che ha devastato un’intera famiglia e scosso la comunità locale.
Questi gli ultimi aspetti di una vicenda successiva al fatto che sabato notte all’ospedale “Papardo” di Messina si è svolta l’autopsia, dopo che i sostituti procuratori della repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto Dora Esposito e Carlo Bray hanno dato incarico al medico Giovanni Andò.
Per il resto sembra che nel contempo si stia procedendo all’esame del dna, per avere la certezza dell’identità dell’uomo, visto che il corpo esternamente non era molto riconoscibile.
Sono passaggi che meritano ovviamente conferme e che andrebbero ad incastonarsi alle indagini dei due magistrati della procura barcellonese riguardanti un uomo riservato e che viveva da solo.
Visto che è stato colpito alla nuca si è trattato di un’esecuzione? E’ stata ritrovata un’ogiva di una pallottola 7.65? Prima che si è arrivati al colpo di pistola, è successo qualcosa? Qual è il movente di questo omicidio? A queste e ad altre domande dovranno rispondere i magistrati barcellonesi.
