Fervono i preparativi a Capizzi per le celebrazioni in onore di Sant’Antonio da Padova, che secondo una tradizione locale durante il suo peregrinare in Sicilia, ha sostato per una notte intera in località Cannella, un tempo agro capitino ed oggi ricadente nel territorio comunale di Caronia, nel Parco dei Nebrodi. Come da tradizione sono due i momenti dell’anno liturgico dedicati al Taumaturgo protettore dei poveri e degli oppressi, degli orfani, dei bambini, delle mamme e delle famiglie: uno a giugno con i riti dei giorni 12 e 13 ed uno a settembre con le celebrazioni che iniziano il primo settembre, vedono il tradizionale pellegrinaggio proprio in località Cannella che si svolge il 2 settembre, con la suggestiva sfilata di muli e cavalli con antiche bardature e foglie di alloro per le vie del centro storico e culminano con la processione del simulacro del Santo il 3 settembre.
La comunità capitina si è raccolta per onorare il Santo nel giorno che celebra la sua morte, il 13 giugno, secondo il calendario della Chiesa Cattolica. Con la messa di benedizione dei bambini che indossano il saio francescano il primo giugno si è aperta la c.d.”tredicina”, ovvero un fitto programma liturgico di 13 giorni di preghiera e devozione che culminano nei festeggiamenti del 12 e 13 giugno. Il 12 è in programma la suggestiva fiaccolata in onore del Santo che si svolgerà a partire dalle 21.30 con la partecipazione di tutti i confratelli delle confraternite della cittadina; a seguire la processione della Santa Reliquia. Alle 23 in piazza della Cremazione, spettacolo pirotecnico. Il 13 giugno dopo la celebrazione della messa che conclude la tredicina con la benedizione del pane votivo alle 7 del mattino, alle 10 partirà il pellegrinaggio per località Bidi, dove poi verranno celebrate altre due messe in onore del Santo, all’arrivo dei pellegrini e alle 18, con il rientro con il corteo che sfilerà per le vie del centro urbano previsto per le 19. Quest’anno, inoltre, le celebrazioni saranno rese speciali grazie al dono di un prezioso busto reliquiario, che verrà esposto nel corso delle celebrazioni.
Quello del 13 giugno è un appuntamento molto atteso dalla comunità locale e da quelle dell’hinterland. E’, infatti, il momento in cui si svolge anche la tradizionale Cavalcata in onore del Santo e il piccolo comune nebroideo si affolla di pellegrini e appassionati che ogni anno partecipano al folkloristico evento, che quest’anno sarà segnato da importanti novità sul fronte della sicurezza, dell’ordine pubblico e della tutela degli animali.
Saranno rafforzati i controlli e saranno introdotte misure preventive e sanzionatorie per garantire lo svolgimento sicuro e rispettoso della manifestazione. In particolare: tutti i cavalli che prenderanno parte alla Cavalcata saranno sottoposti a controlli veterinari obbligatori; gli iscritti al pellegrinaggio saranno soggetti a verifiche di conformità con l’ordinanza sindacale, appositamente emanata, mentre chi non rispetterà le regole, potrà essere sanzionato, in base alla gravità delle violazioni riscontrate, anche in un secondo momento successivo (ad es. tramite riprese video). Per garantire un ordinato svolgimento della manifestazione, il 13 giugno saranno attivate misure viabilistiche speciali. Prevista la chiusura al traffico veicolare del centro urbano interessato dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 18:00 alle ore 20:30, per consentire il passaggio in sicurezza dei cavalieri lungo il percorso prestabilito. La riapertura al transito veicolare sarà consentita dopo il transito dei cavalieri.
Inoltre, come già avvenuto lo scorso 2 settembre 2024 in occasione della festa della “Cannedda”, i cavalieri dovranno lasciare la zona dopo il ritorno da BIDI: sarà infatti consentito loro il passaggio nel centro urbano fino alle ore 20:30, da svolgere in modo ordinato e senza aizzare in alcun modo i cavalli. Qualsiasi comportamento scorretto nei confronti dei cavalli, come azioni aggressive, inutili incitamenti o maltrattamenti, sarà perseguito ai sensi delle norme penali vigenti in materia di benessere animale. Nel corso della manifestazione del due settembre scorso, infatti, a seguito di attività di controllo degli equini, erano state elevate sanzioni amministrative: 22 capi erano risultati movimentati in violazione dell’obbligo di controllo previsto dal piano di sorveglianza A.I.E. (anemia infettiva equina) e per questo il Dipartimento veterinario dell’Asp di Enna ha notificato 22 procedimenti sanzionatori in ossequio a quanto previsto nel “Decreto Prevenzione” sulla sanità degli animali, che stabilisce una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 2.000,00 € ad un massimo di 20.000,00 €.
A vigilare sul rispetto delle regole ci saranno i funzionari del servizio veterinario dell’Asp di Enna, competente per territorio, che effettueranno le verifiche sugli animali, i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Mistretta, coordinati dal capitano Silvio Imperato e gli agenti della polizia locale.