L’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ha approvato un’importante misura finanziaria destinata a sostenere le strutture sanitarie private b bbn vmaccreditate. Queste ultime contribuiscono a espletare numerose prestazioni medico sanitarie, come visite, esami, aiutando il sistema sanitario ragionale che, da solo, non riesce a far fronte a tutte le richieste dei cittadini.
Le strutture accreditate e convenzionate, di recente, sono state fortemente penalizzate dal nuovo tariffario nazionale, rischiando così che i servizi offerti ai cittadini non fossero più economicamente sostenibili per le cliniche.
Pertanto, con 44 voti favorevoli e 19 astensioni, è stato stanziato un fondo di 15 milioni di euro per allineare alcune tariffe che, secondo le associazioni di categoria, risultano inferiori ai costi di produzione, mettendo a rischio la sostenibilità economica e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Le strutture sanitarie private accreditate, difatti, erogano il 70% delle prestazioni medico sanitarie richieste quotidianamente dai siciliani, aiutando così il sistema sanitario pubblico a espletare i servizi quando non riesce a farvi fronte. In questo modo, le strutture private, cooperano anche all’eliminazione delle liste d’attesa, un obiettivo ancora fondamentale per la sanità siciliana.
In questo contesto, lo stanziamento di 15 milioni di euro, rappresenta un intervento per mitigare gli effetti negativi del nuovo tariffario nazionale e garantire la continuità dei servizi sanitari offerti dalle strutture private accreditate in Sicilia. Tuttavia, le associazioni di categoria sottolineano la necessità di ulteriori misure strutturali per assicurare la sostenibilità del sistema sanitario regionale e la tutela del diritto alla salute dei cittadini.
Il Dr. Pietro Miraglia, Presidente di Federbiologi Sicilia, ha espresso soddisfazione per l’approvazione del provvedimento, ringraziando il Presidente della Regione, Renato Schifani, per l’impegno profuso. Ha sottolineato, inoltre, l’importanza di questo stanziamento quale primo passo verso una più equa distribuzione dei finanziamenti e l’eliminazione delle liste d’attesa.
Infine, Miraglia auspica una collaborazione costruttiva con le istituzioni per migliorare ulteriormente l’efficienza del sistema sanitario siciliano, ridurre le liste d’attesa e garantire un’equa distribuzione dei finanziamenti alle strutture sanitarie, in un’ottica di trasparenza e responsabilità condivisa.
Dalila Grimaldi
