Al Castroreale Mistery Festival sono tanti gli ospiti che sono intervenuti per promuovere i propri lavori e la Sicilia.
Nella terza e ultima giornata è stato interessante l’incontro con Barbara Bellomo, Docente di storia negli istituti superiori, rilevante figura della narrativa siciliana dei nostri giorni. Autrice di romanzi gialli e storici, con la sua opera più recente, La biblioteca dei fisici scomparsi, ha saputo intrecciare un’accurata ricostruzione storica con una trama avvincente.
Nel suo intervento ha rivelato di avere avuto da tempo il desiderio di raccontare la storia del fisico catanese Ettore Majorana e di aver cercato il modo, la chiave giusta per parlare della sua scomparsa, senza violare la privacy dello scienziato. L’illuminazione arriva quando vede le fotografie della biblioteca di via Panisperna e pensa al suo nuovo personaggio femminile, Ida Clementi, che diventerà la bibliotecaria dell’istituto di ricerca nucleare. Tenace e desiderosa di emanciparsi in una società totalmente al maschile come era quella degli anni Trenta, Ida ha la possibilità di conoscere i giovani fisici tra cui Majorana di cui diventa amica, e Alberto, il grande amore della sua vita. Il tempo passa, il gruppo dei fisici man mano si separa e per Ida si prospetta una vita diversa. Successivamente si metterà sulle tracce di Ettore e anche di Alberto, aggrappandosi a un passato che l’ha resa felice. Per documentarsi sulla storia di Majorana il fisico catanese scomparso nel 1938 è partita dal saggio di Sciascia “La scomparsa di Maiorana” e la ricerca e la stesura del romanzo sono durate parecchi anni. Con Ida racconta un mondo al maschile con gli occhi di una donna in cui convivono segreti, speranze e voglia di riscatto.
Durante l’incontro Barbara Bellomo ha risposto alle numerose domande che le sono state poste dagli studenti del Liceo delle Scienze Umane di Castroreale che hanno letto in classe il romanzo e ne sono rimasti affascinati.
