Ci potrebbe essere una manovra errata alla base del drammatico incidente stradale avvenuto intorno alle 17.30 sul viadotto Caronia della A20, in direzione Palermo e costato la vita ad una turista 35enne di nazionalità cinese. La donna, che secondo le prime informazioni era in Italia per una vacanza, viaggiava come passeggera a bordo di una Jeep Renegade, insieme ad altre due connazionali quando, per cause in corso di accertamento, sarebbe entrata in collisione con una Volvo, condotta da un cinquantenne stefanese.
Violentissimo l’impatto, che non ha lasciato scampo alla donna, rimasta incastrata tra le lamiere contorte del SUV. Vani si sono rivelati, infatti, i tentativi di salvarle la vita da parte dei sanitari del 118. Inutile anche l’arrivo di una delle due eliambulanze allertate per i soccorsi e giunte da Messina e Caltanissetta. Nell’impatto è rimasta ferita in modo molto grave anche la conducente della Jeep, una 37enne, ricoverata in prognosi riservata al Policlinico di Messina, dove è arrivata in elisoccorso, mentre hanno riportato ferite meno gravi l’altra passeggera della Jeep e il conducente della Volvo, entrambi trasportati in ambulanza al PS dell’ospedale di Sant’Agata di Militello, da dove sono stati dimessi.
Sul posto le squadre di pronto intervento del Cas e i Vigili del fuoco di Sant’Agata di Militello, insieme agli agenti della Polstrada del distaccamento santagatese, guidati dal comandante Massimiliano Fiasconaro. Al vaglio dei poliziotti, che hanno effettuato i rilievi, l’ipotesi, che dovrà essere accertata, che la Jeep viaggiasse sulla A20 in direzione Messina e che, per ragioni da verificare, nonostante gli appositi segnalatori, possa aver imboccato un bypass di servizio tra le due carreggiate, immettendosi sulla A20 direzione Palermo, dove, frattanto, sarebbe sopraggiunta la Volvo che avrebbe impattato inevitabilmente contro il Suv.
La salma della 35enne è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Patti, a disposizione dall’autorità giudiziaria. L’autostrada, chiusa tra gli svincoli di S. Agata e S. Stefano di Camastra per consentire soccorsi e rilievi, è stata riaperta solo in tarda serata.
