Era riuscito a compiere una truffa da oltre 10.000 euro ai danni di un anziano di 85 anni di Itala, con la solita tecnica del “finto carabiniere”, ma è stato bloccato ed arrestato.
Sono stati i carabinieri della Compagnia di Messina Sud a fermare un 20enne per truffa aggravata in danno di persone anziane, che, con la complicità di un altro individuo, poi identificato e denunciato, era riuscito a compiere la truffa, ma è stato individuato dai veri Carabinieri, intervenuti nell’immediatezza.
L’anziano di 85 anni di Itala sarebbe stato contattato telefonicamente da un interlocutore spacciatosi appartenente all’Arma che, per persuaderlo, avrebbe inscenato un falso incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il figlio, avanzando la richiesta di 10.000 euro utile come cauzione per evitare l’arresto del parente. Spaventato e preoccupato, l’anziano ha ceduto la somma pattuita all’indagato che poco dopo si sarebbe presentato sulla porta di casa sua, fingendo di essere l’avvocato che stava trattando la causa del figlio.
Ad intervenire sono stati i militari della stazione di Scaletta Zanclea che, supportati dai colleghi delle vicine stazioni carabinieri di Roccalumera e Giampilieri, sono riusciti a bloccare il presunto truffatore trovando con addosso la somma di 10.000 euro in contanti che poco prima gli era stata consegnata dall’anziano vittima del raggiro. Le indagini svolte nell’immediatezza dei fatti hanno permesso di individuare anche un presunto complice, trovato in possesso di 1000 euro circa e vari preziosi, motivo per il quale è stato denunciato.
Il 20enne è stato arrestato e ora si trova agli arresti domiciliari.