Legalità e responsabilità individuale, droga, alcol e guida sicura, bullismo e cyberbullismo, uso dei social network e violenza di genere. Di questo si è discusso ieri nell’aula magna dell’istituto tecnico tecnologico e liceo scientifico scienze applicate “Niccolò Copernico” di Barcellona Pozzo di Gotto nel corso dell’incontro con il vice questore della Polizia di Stato Carmelo Nicola Alioto.
Gli argomenti di grandissima attualità discussi in modo diretto e con il linguaggio comprensibile dal Vice Questore hanno catturato l’attenzione degli studenti con un confronto sincero e senza giudizi, che ha fatto riflettere i presenti sulle conseguenze di certe scelte, anche quelle che possono sembrare banali.
Ampio spazio è stato dedicato al tema delle sostanze stupefacenti. Il Vicequestore ha spiegato con esempi concreti, quanto possa essere facile cadere nell’uso di droghe, a volte anche solo per sentirsi parte del gruppo. Dietro un’apparente leggerezza, si nasconde il rischio di compromettere la propria salute, la propria libertà e il proprio futuro.
Il dottor Alioto con un efficace similitudine tra l’uso di sostanze stupefacenti e la dipendenza dai social media, ha focalizzato come il rischio di perdere la connessione con la realtà in cui viviamo, porta a perdere sé stessi con conseguenze deleterie e irreparabili.
Il messaggio è stato chiaro: nelle difficoltà, quando ci si sente fragili, non cercare rifugio nello “sballo”, né isolarsi affogando il proprio malessere dentro una piattaforma. Cercare la dose di felicità giornaliera su internet significa che la realtà fuori dai media perde attrattiva. Bisogna chiedere aiuto; esso non è un segno di debolezza, ma un atto di coraggio.
Altro tema centrale è stato quello del consumo di alcol e dei suoi effetti, soprattutto in relazione alla guida. Il Vicequestore ha spiegato come anche una singola scelta irresponsabile possa trasformarsi in tragedia. È fondamentale comprendere che quando si guida – o si affida la guida a qualcuno – si ha tra le mani non solo il proprio destino, ma anche quello degli altri. Il rispetto delle regole e delle leggi non lede la propria libertà di agire, ma al contrario la tutela.
L’incontro si è concluso con una panoramica sul lavoro della Polizia, che va ben oltre le immagini che spesso abbiamo dai media. Il Vicequestore ha ribadito l’importanza della prevenzione e quanto la Polizia si impegni ogni giorno per essere un punto di riferimento sul territorio, anche attraverso attività educative come quella svolta oggi. La Polizia è dalla parte del cittadino, perciò bisogna fidarsi e denunciare, se si vuole vivere in una società civile e pacifica.
L’incontro ha aiutato gli studenti a vedere le cose da un’altra prospettiva, facendoli riflettere non solo sulle regole, ma soprattutto sulle responsabilità che si ha verso sé stessi e verso gli altri.