“Voi siete la dimostrazione che con impegno e sacrifici si possono raggiungere grandi risultati. E allora continuate a sognare e volare”. Così il Provveditore agli Studi di Messina, professore Leon Zingales, ha esortato gli alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Pirandello” che ha voluto incontrare per esternare loro i complimenti personali e di tutta “la scuola” per aver vinto il primo premio al concorso nazionale “Pretendiamo Legalità”, giunto all’ottava edizione, promosso dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.
I ragazzi, con la “sapiente” guida dei docenti di Arte Stefania Bertolo e Giuseppe Conti per la parte grafica, e della professoressa Rita Bongiovanni per il testo, hanno realizzato un elaborato dal titolo “Il commissario Mascherba e il mistero della ragazza scomparsa”, imponendosi nella categoria “Graphic novel”.
“Quanto da voi ottenuto – ha rimarcato il Provveditore – è motivo di orgoglio non solo per il vostro istituto e per la città, ma per tutta la provincia di Messina. Anche il Questore di Messina, Annino Gargano, ha voluto esprimermi i complimenti e l’orgoglio per tale affermazione”. “Oggi è fondamentale la collaborazione con le istituzioni operanti sul territorio; voi avete davvero realizzato un capolavoro, toccando un tema di
strettissima attualità, – ha concluso – dando spazio alla vostra creatività e alla bellezza”.
All’incontro sono intervenuti pure il sindaco di Patti Gianluca Bonsignore e l’assessore Federico Impalà, i quali si sono detti “più che orgogliosi del risultato conseguito dall’istituto, un motivo di vanto e di grandissimo onore per tutta la città”.
Ovviamente soddisfatta la dirigente dell’istituto “Pirandello” professoressa Clotilde Graziano, la quale ha speso parole di elogio per gli insegnanti e per i ragazzi “perché lavorando in sinergia, con impegno costante, si raggiungono sempre grandi risultati”.
Nell’ambito della tematica “Educazione all’affettività e inclusione – Insieme possiamo”, la
“consegna” chiedeva di affrontare la violenza di genere e ogni forma di razzismo e intolleranza sociale “per educare gli studenti alla parità di genere, al superamento degli stereotipi sociali e al contrasto della violenza in tutte le sue forme per una società più inclusiva”.
“Il lavoro – spiega la professoressa Stefania Bertolo – è dedicato a tutte le donne che hanno perso la vita per mano di chi ha confuso l’amore con il possesso e a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato che ogni giorno, con professionalità e coraggio, lavorano per prevenire e combattere i crimini contro le donne e ogni forma di violenza”.
La graphic novel realizzata dagli alunni racconta una storia che parla di sopraffazione ma anche di giustizia e rinascita; la protagonista è una ragazza che trova la forza di reagire ai soprusi anche grazie all’aiuto del commissario Mascherpa. Alla fine si scopre che la stessa ragazza ha fatto una scelta importanti ispirata proprio dall’esempio del commissario.
“Abbiamo voluto sottolineare – rimarca il professore Giuseppe Conti – l’importanza
dei modelli positivi, di tutte quelle figure autorevoli ed empatiche che possano segnare il cammino di crescita di un ragazzo o di una ragazza ed essere guida concreta per costruire una società più giusta e solidale”.
Il “lavoro” è stato realizzato con didattica laboratoriale e un continuo confronto, che ha fatto emergere, anche negli alunni che normalmente sono meno partecipi, profonde
riflessioni di legalità, intesa non come mero rispetto delle regole, m come cura e coraggio.
“E’ sempre importante – conclude la dirigente Graziano – da che parte stare e cooperare è possibile anche tra persone diverse, purchè unite dallo stesso obiettivo: costruire un mondo più giusto e più sicuro per tutti”.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 27 e 28 maggio prossimi a Caserta, dove i ragazzi
saranno ospiti della Polizia di Stato, con i cui mezzi raggiungeranno la Campania e dove
alloggeranno in una struttura che ospita proprio una scuola di polizia.