Il gup del Tribunale di Messina Salvatore Pugliese ha disposto 16 rinvii a giudizio al 9 luglio al Tribunale di Messina, tre proscioglimenti e una prescrizione nell’udienza preliminare riguardante la gestione della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea.
Si tratta di un’inchiesta della Dda di Messina, con imputazioni formalizzate dal pm Rossana Casabona ed un processo dal quale sono definitivamente usciti, perché prosciolti da ogni accusa l’avvocato Francesco Cucinotta, poi Sonia Alfano e Pierluigi Biffi, i tre liquidatori della società TirrenoAmbiente che gestì la discarica, difesi dagli avvocati Sebastiano Campanella, Fabio Repici, Gabriele Cucinotta e Vito Pirrone.
Per quel che riguarda invece i sedici rinvii a giudizio si tratta di ex sindaci e poi amministratori della società e tecnici che, in un modo o nell’altro, hanno avuto un ruolo nella gestione discarica di contrada Zuppà, per fatti contestati riguardanti gli anni 2014, 2015 e 2023. Si contesta a vario titolo gestione illecita di rifiuti, avvelenamento di acque, disastro ambientale e omessa bonifica. Per la società TirrenoAmbiente in liquidazione, dichiara fallita, il giudice ha disposto la prescrizione. Nel processo che inizierà il 9 luglio si sono costituiti parte civile i Ministeri dell’Ambiente e della Salute, la Regione Siciliana, il comune di Mazzarrà Sant’Andrea, il Wwf e Legambiente.
