venerdì, Ottobre 11, 2024

San Salvatore di Fitalia – L’emozionante storia del piccolo Artem, che ha commosso tutti

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“Mamma”, questa la prima parola-segno di Artem.

La mamma è casa, cura, protezione. Un po’ come il “Sai” – Sistema accoglienza integrazione, presente nel Comune di San Salvatore di Fitalia.

Artem è un bambino sordo di 3 anni ed ha una personalità che ha conquistato tutti: équipe del Sai, fitalesi, il sindaco Pizzolante, la cordinatrice Angela e gli operatori dell’Ens, l’Ente nazionale sordi di Messina.

“Emozione”, invece, è la prima parola delle operatrici Tatiana e Adriana che hanno accompagnato Artem e la mamma, Yana, all’incontro con l’Ens.
“Un’emozione che traspare negli occhi provati della madre che dall’Ens ha ricevuto risposte alle sue domande, aiuto concreto, comprensione e supporto da un’istituzione così presente sul territorio che da anni è impegnata nella tutela e diritti delle persone sorde”, dice Tatiana.

Ad accogliere Artem e Yana, Giuseppe Previti, presidente Ens Messina, Salvatore Munafò, consigliere Ens, Emilio Cavò Vicepresidente Ens e Mariella, segretaria e interprete Ens, che è stata la nostra guida in questo cammino.

Yana si è raccontata, ha parlato di Artem, ha fatto domande, ha ascoltato, si è commossa e ha preso decisioni importanti.

Il viaggio di ritorno a San Salvatore ha sorpreso tutti: in macchina Artem era eccitato e gioioso come non mai, ha vissuto forti emozioni. Come tutti noi, in realtà.

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