giovedì, Dicembre 12, 2024

Patti: l’Ic “Pirandello” sosterrà un progetto per realizzare una scuola in Madagascar

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L’istituto comprensivo “Pirandello” di Patti, diretto dalla professoressa Clotilde Graziano, ha accolto con entusiasmo un progetto per la realizzazione di aule che ospitino un liceo in Madagascar.

Il progetto è stato proposto da padre Michel, vice parroco della comunità “San Nicolò di Bari” di Patti; il sacerdote è originario del Madagascar, paese dove rientrerà definitivamente l’1 ottobre.

Padre Michel, arrivato nella diocesi di Patti nel 2000 (è stato vicario parrocchiale a Santo Stefano di Camastra), andato poi via per completare gli studi e tornato nel 2005 (fino allo scorso anno è stato vice parroco a Patti Marina) ha iniziato nel 2017, in Madagascar, la costruzione di una scuola, che, attualmente, tra elementare e media, ospita circa 400 alunni.

Adesso il suo intento è quello di “proseguire” con le aule per il liceo, sia perché i ragazzi non interrompano gli studi, sia perché la scuola privata ha un costo elevato e pochi se la possono permettere.

L’istituto “Pirandello” di Patti, quindi, aiuterà padre Michel dare corpo al suo sogno, nell’immediato con una raccolta di fondi che possano servire per finanziare i lavori e poi con un gemellaggio con la scuola malgascia.

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Il sacerdote ha presentato il progetto ai giovanissimi studenti dell’istituto pattese – scuola primaria e secondaria di primo grado; ha illustrato la situazione geo-politica del Madagascar, con la piaga dei pirati, sia locali che provenienti da altri paesi, che fanno continue razzie, si è soffermato sulle sue immense ricchezze che, però, vengono sfruttate da altri per cui c’è tanta povertà, sulla vita dei ragazzi e degli adolescenti, molti dei quali lavorano per sostenere la famiglia mentre altri vengono attratti dalla delinquenza.

Ha risposto alle tante domande poste dagli alunni ed ha fatto una considerazione: “In Madagascar i bambini e i ragazzi si accontentano di poco; se ricevono un piccolo pezzo di cioccolata o un giocattolo ballano una giornata intera; qui, invece, benedicendo le
famiglie, ho visto stanze piene di giochi che, spesso, non vengono nemmeno usati ma non vedo sul volto tanta felicità, anzi, spesso, solo tristezza”.

“Il nostro istituto – sottolinea la dirigente Graziano – si è sempre fatto promotore di iniziative di solidarietà ed anche in tale occasione contiamo sulla generosità dei ragazzi e delle loro famiglie. Vogliamo offrire il nostro piccolo contributo per la realizzazione delle aule del liceo perché consapevoli che l’istruzione è fondamentale affinchè si abbia la piena libertà e si possano difendere e vedere garantiti i propri diritti”.

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