domenica, Dicembre 15, 2024

A Capo d’Orlando, per “Il Sorriso degli Dei”, miti ed eroi dell’arte contemporanea “incontrano” il passato

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Speculum: eroi e miti nell’arte contemporanea”, fa parte della rassegna “Il Sorriso degli Dei”, sezione “Antiquarium in mostra”. La mostra, a cura di Spazio Loc, allestita presso l’Antiquarium comunale “Agatirnide” a Capo d’Orlando, è stata inaugurata il 23 agosto e sarà visitabile fino al 1° settembre, da martedì a sabato, dalle ore 8 alle 13 e dalle 16 alle 20.

La direttrice artistica Anna Ricciardi: “Questo innesto tra passato e presente ci sembra il modo migliore per esaltate l’arte a 360 gradi”.

Importanti opere di vari artisti contemporanei, facenti parte quasi tutte di un patrimonio d’eccellenza qual è la pinacoteca comunale che custodisce la collezione “Vita e paesaggio di Capo d’Orlando”, sono state “richiamate” a raccontare di sé in un contesto molto originale e particolare: l’incontro con l’antichità, rappresentata nei preziosi reperti provenienti dal sito delle Terme Romane di Bagnoli esposte all’Antiquarium “Agatirnide” di Capo d’Orlando.

 

Un dialogo tra antico e moderno che rientra a pieno titolo nella rassegna “Il Sorriso degli Dei” dentro lo spazio tematico “Antiquarium in mostra”, diretto da Anna Ricciardi, già realizzato a Milazzo. In sostanza, è l’arte che si fa osservare e apprezzare, in uno spazio comune, ristretto, tra ciò che risiedeva ai primi secoli dopo Cristo e quanto gli artisti contemporanei hanno realizzato tra gli anni ’60 e ’80 ed esposto nell’ambito della storica rassegna d’arte orlandina.

Quadri adesso riletti nei significati simbolici e nei concetti e “consegnati” alla dimensione del mito e dell’eroe con evidenti assonanze nel segno dell’universalità.

“Vita e paesaggio di Capo d’Orlando”, dunque, ma non solo. Perché qualche eccezione “fuori collezione” arricchisce il contesto di curiosità, regalando più di una sorpresa: Massimo Scaffidi, giornalista, grafico, esperto di comunicazione e pubblicità con esperienza pluridecennale, ha avuto riservato un “angolo” tutto suo.

Una lunga parentesi di storia e riflessioni sul soggetto, dagli anni ’80 ad oggi, raccontata a china con mano sopraffina in otto opere. Arte pura, nero su bianco, dove taglio e dettaglio fanno la differenza: Nuovi mondi; La morte dell’eroe; Argonauti; Il guerriero; La madre, Passione, Il doppio, Il mito.

La mostra offre opere di artisti e maestri anche dal valore straordinario:

Alberto Abate, Alessandro Bazan, Carlo Bertocci, Clive Foster, Emilio Isgrò, Eugenio Tomiolo, Fernando De Filippi, Florenzio Corona, Gino Guida, Christina Kubisc, Maria Luisa Eustachio, Mario Mariotti, Massimo Scaffidi, Michele Canzonieri, Omar Galliani, Tano Brancato e Salvatore Bonura.

Giusto per andare su qualche dettaglio: Abate: Strix 1965, “Vita e paesaggio di Capo d’Orlando”, edizione 1985. Bazan: Il sacco della foresta, olio su tela, ed. 1997. Bertocci: Aria notturna 1984, ed. 1985. Foster: Intervento su tessuto urbano, ed.1989. Isgrò: Prova per Bach, ed. 1985. Tomiolo: Alba a Capo d’Orlando, ed. 1963. De Filippi: Le incertezze del poeta, ed. 1985. Corona: Il faro 1965, ed. 1965. Kubisc: Muro sonoro, ed. 1981. Mariotti: Progetto per Colapesce, ed. 1982. Canzonieri: Le vele di Conrad, ed.1982. Galliani: Pathos, olio su tela, ed. 1988. Bonura: Anima e Sacro, mostra retrospettiva, 1976. Brancato: Fanciullo divino, ed. 1984.

La mostra, a cura di Spazio Loc, allestita presso l’Antiquarium comunale “Agatirnide”, è stata inaugurata il 23 agosto e sarà visitabile fino al 1° settembre, da martedì a sabato, dalle ore 8 alle 13 e dalle 16 alle 20. 

L’evento rientra tra le manifestazioni organizzate dal Parco Archeologico di Tindari e si avvale del patrocinio della Regione Siciliana, dell’Assessorato regionale al Turismo e del Comune di Capo d’Orlando.

Al vernissage è intervenuto l’assessore comunale alla Cultura di Capo d’Orlando, Giacomo Miracola: “Questa idea è nata sul territorio, tra i siti archeologici che fanno parte del Parco di Tindari. Ringrazio la direttrice Anna Ricciardi e il Parco Archeologico di Tindari per averci dato l’opportunità di far conoscere il tesoro nascosto del Comune di Capo d’Orlando, i quadri della pinacoteca Vita e paesaggio di Capo d’Orlando”. Una battuta sulla novità dell’evento: “Abbiamo pure come ospite fuori collezione Massimo Scaffidi, così conosciamo la sua capacità di abile disegnatore. Un elemento di arricchimento, di novità rispetto alla tradizione dell’arte visiva”.

Il senso della mostra:

“È l’incontro tra passato e moderno. Spero che in futuro ci siamo altre possibilità per poter sviluppare azioni sul territorio, per far conoscere le cose belle che abbiamo”.

E a proposito di territorio, all’apertura della mostra era presente tra gli altri il consigliere con delega alla Cultura del Comune di Ficarra, Mauro Cappotto.

La direttrice artistica Anna Ricciardi:

“La rassegna Il Sorriso degli Dei quest’anno è stata nuovamente voluta dal direttore del Parco archeologico Domenico Targia. L’obiettivo della rassegna – ha proseguito la direttrice – è valorizzare tutti i siti archeologici appartenenti al Parco archeologico di Tindari e una di queste sezioni è dedicata all’Antiquarium in mostra.

Non potevamo non fare tappa a Capo d’Orlando che detiene dei tesori molto importanti per la ricostruzione archeologica del territorio. Questo innesto tra passato e presente ci sembrava il modo migliore per esaltate l’arte a 360 gradi. Oggi abbiamo segnato un piccolo successo.

Stiamo cercando di coinvolgere Villa Bagnoli in altre attività di prosa o di musica, cercando di capire insieme quali possano essere le esecuzioni artistiche ideali. Ci piace pensare che Capo d’Orlando sia faro di archeologia e arte contemporanea”. Una considerazione: “Si possono avere tutte le idee del mondo, ma se non si trovano nel territorio associazioni e persone che ci credono fortemente, i sogni non si possono realizzare. Per questo ringrazio Spazio Loc e l’assessore Miracola per la spiccata sensibilità dimostrata per l’arte e per la cultura”.

Una condizione imprescindibile:

“Fare rete. È difficile oggi trovare uno spazio e una strada che ci permettano di valorizzare quello che la politica tende a dimenticare.

Ringrazio tutti gli artisti che hanno permesso di esporre le loro opere e Massimo Scaffidi, la cui arte si esprime oggi con i suoi quadri in grafica. Questo circuito virtuoso ci piace tanto e ci incoraggia ad andare avanti”.

Ultima nota:

“Lo staff che segue le attività all’interno dello Spazio Loc è estremamente efficiente e dà spessore all’intensa e creativa progettazione di Giacomo Miracola. Attualmente, la Pinacoteca Orlandina ospita la splendida mostra ‘Keith Haring: Black & White Crack’, curata da Davide Di Maggio.”

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