lunedì, Dicembre 9, 2024

Nebrodi – Sequestro da un milione di euro per presunto appartenente alla cosca dei Batanesi

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Scaturisce dalle indagini “Terra Mia” del 2018 e “Nebrodi” del 2020 un decreto di sequestro patrimoniale pari ad un milione di euro emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Messina a carico di un uomo originario di Tortorici, ma operativo a Montalbano Elicona.

Nel dettaglio il sequestro riguarda 3 compendi aziendali attivi nel settore agricolo, 6 terreni e 2 rapporti finanziari. Sono stati i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza ad eseguire il provvedimento richiesta dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Messina.

Nell’emissione del provvedimento, esteso anche ai familiari dell’indagato, sono state valorizzate le risultanze delle indagini “Terra Mia” del 2018 e soprattutto “Nebrodi” del gennaio 2020, che ha consentito di delineare i contorni di una complessa organizzazione criminale di matrice mafiosa, in parte giudiziariamente ritenuta, ad ottobre 2022, di matrice mafiosa, e riferibile a due articolazioni del gruppo dei “tortoriciani”, quella dei “Batanesi” e quella dei “Bontempo Scavo”, coinvolte nella commissione di plurime attività illecite nel territorio dei Nebrodi. Nell’inchiesta è emersa la loro propensione alle truffe comunitarie in agricoltura, per l’ottenimento indebito di fondi comunitari.

L’attuale indagato, come spiegato nella sentenza di primo grado del Tribunale di Patti del processo “nebrodi”, risultava un soggetto in strettissimi rapporti con i “batanesi”, al punto da rappresentare la “famiglia” in occasione di summit organizzati con gli esponenti della criminalità organizzata catanese. Era emerso come si occupasse di dirimere questioni attinenti al controllo del territorio e gestire le estorsioni e gli appezzamenti di terreno da utilizzare per il compimento delle truffe in danno dell’Agea. Da qui, incapo a lui e ai familiari la disponibilità di beni sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati.

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