venerdì, Dicembre 13, 2024

Ospedale di Milazzo, il Nursind: “Infermieri del blocco operatorio allo stremo, potenziare subito il reparto”

nursind non eroi

Personale infermieristico in forte sofferenza nel blocco operatorio dell’ospedale di Milazzo. Lo denuncia il sindacato Nursind che ricorda le gravi difficoltà degli operatori sanitari a continuare a gestire carichi di lavoro insostenibili. Senza un riscontro dall’azienda ospedaliera, il sindacato procederà ricorrendo alle vie legali.

Il segretario provinciale del Nursind, Ivan Alonge e il segretario aziendale Antonello Celi spiegano che “nonostante sia prevista la presenza di 22 unità infermieristiche, di fatto il personale operante è di solo 15 unità. È di tutta evidenza – proseguono – che tale circostanza, non solo genera un sovraccarico di lavoro per le unità infermieristiche, ma crea serie difficoltà alla concreta fruizione delle ferie, costringendo i dipendenti anche ad un rientro anticipato per poter garantire il servizio in un’area di alta complessità.

Conseguentemente le condizioni lavorative risultano insostenibili ed estremamente gravose per il personale infermieristico del blocco operatorio. Questo disservizio può rivoltarsi anche sul cittadino-utente in termini di qualità del servizio”.

Il Nursind aveva fatto presente le criticità all’amministrazione senza avere alcun riscontro, motivo per cui è stata costretta a rivolgersi a un legale minacciando azioni a tutela della salute degli operatori sanitari e dei pazienti. “Invitiamo l’azienda – prosegue il Nursind – ad adottare ogni più opportuno e necessario provvedimento al fine di assicurare un regolare e adeguato svolgimento dell’attività lavorativa senza sottoporre il personale infermieristico a responsabilità e rischi tali da compromettere la garanzia del servizio, o tali da comprometterne la salute psico-fisica per attività svolta oltre il limite consentito. Oltre a garantire un idoneo ambiente di lavoro nel rispetto della tutela e sicurezza del posto di lavoro in applicazione della normativa vigente.”

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