Pesca di frodo. Questa contestazione che i poliziotti delle Volanti della Questura di Messina hanno mosso nei confronti di tre persone, sequestrando 23 chilogrammi di pescato, che poi è stato donato alle mense dei poveri.
L’operazione è stata compiuta nella notte tra il 21 ed il 22 maggio scorsi nel tratto di spiaggia a ridosso della via Don Blasco; qui sono stati sorpresi i tre al rientro da una battuta di pesca notturna; i poliziotti hanno disposto sanzioni amministrative previste per la pesca illegale, in quanto svolta con attrezzature ed in orario non consentiti dalla normativa vigente.
Accertate le violazioni di legge, punite con sanzioni amministrative pecuniarie dai 1.000 ai 3.000 euro, i poliziotti hanno altresì proceduto al sequestro amministrativo di circa 23 chilogrammi di pescato, del gommone e di tutta l’attrezzatura tecnica utilizzata per la pesca subacquea.
Attesa anche la deperibilità dei prodotti ittici, a seguito di intervento dei veterinari dell’Asp di Messina, che ne hanno accertato il buono stato di conservazione e le idonee condizioni per il consumo umano, il pesce sequestrato è stato consegnato ad una associazione benefica cittadina che gestisce le mense dei poveri.