lunedì, Maggio 20, 2024

Villafranca Tirrena: mancata stabilizzazione dei precari in servizio al comune, la Cisl ha dichiarato lo stato di agitazione

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E’ stato dichiarato lo stato di agitazione del personale con l’attivazione delle procedure di conciliazione al comune di Villafranca Tirrena; si è attivata in tal senso la segreteria territoriale della Cisl Fp, dopo aver esperito tutti i possibili tentativi di avviare e concludere le stabilizzazioni degli ex contrattisti.

Le motivazioni alla base di questa richiesta risiedono nel fatto che 44 lavoratori precari del comune di Villafranca Tirrena, ex LSU, utilizzati con incarichi a tempo determinato per 24 ore settimanali sin dal 2001, per l’espletamento di funzioni e servizi essenziali per la cittadinanza, ad oggi non sono stati stabilizzati.

Visto che sia la normativa nazionale che regionale permettono di stabilizzare il personale contrattista, in deroga alla dotazione organica, al piano del fabbisogno del personale e ai vincoli assunzionali, entro e non oltre il 31 dicembre 2024, per il sindacato non ci sono più scusa. E poi ci sono inevitabili ripercussioni sul buon andamento e funzionamento del comune per la perdita di 44 posti di lavoro. E che siano essenziali i contrattisti per il funzionamento del comune è rappresentato dal fatto che nelle more dell’intervento regionale e successivamente nazionale il sindaco di Villafranca Tirrena è stato costretto a ricorrere per ben tre volte, allo strumento dell’ordinanza contingibile ed urgente, per il rinnovo dei loro contratti a termine, poichè i 21 dipendenti di ruolo rimasti rispetto ai 49 previsti nella dotazione organica, non sono sufficienti a garantire i servizi istituzionali agli 8.000 abitanti del Comune.

“Abbiamo tentato a lungo ed invano di dialogare con l’Ente per superare le immotivate criticità sollevate, hanno ribadito spiegano il segretario generale Giovanna Bicchieri e il responsabile del dipartimento funzioni Locali Maurizio Giliberto, rilevando che a tutt’oggi, dopo ben 21 anni di precariato, non si è dato corso alle prescrizioni imposte dalla normativa comportando il blocco delle assunzioni e la conseguente esposizione dell’Ente medesimo ad una potenziale ed attuale controversia giudiziaria con i predetti lavoratori precari per il riconoscimento del danno per “l’abusiva reiterazione dei contratti a termine”.

“Riteniamo – concludono Bicchieri e Giliberto – che il tentativo di posticipare le assunzioni del personale precario all’approvazione del rendiconto 2023, all’approvazione del bilancio di previsione 2024, al PIAO 2024/2026 e all’autorizzazione della COSFEL sia pretestuoso e lesivo anche delle corrette relazioni sindacali. Per tali ragioni, la Cisl Fp di Messina, è costretta a proclamare lo Stato di Agitazione di tutto il personale precario ex contrattista del Comune di Villafranca Tirrena, e chiedere l’attivazione delle procedure di conciliazione previste, riservandosi di adottare, in caso di esito negativo, tutti gli strumenti reputati necessari allo sblocco della vertenza, fino l’indizione dello Sciopero. Inoltre chiediamo un incontro in con S.E. il Prefetto, poiché la paventata perdita di altri posti di lavoro, potrebbe avere un forte impatto sociale con ricadute negative in una realtà già provata da un tasso di disoccupazione estremamente elevato, compromettendo, tra l’altro, la continuità e qualità dei servizi erogati alla cittadinanza.”

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