giovedì, Dicembre 12, 2024

Truffa del “finto carabiniere”, registrato un altro caso in provincia di Enna. Il “vademecum antifregatura”

carabinieri enna e anziano

A seguito di analogo episodio di truffa ai danni di anziani verificatosi recentemente nel nisseno e nei giorni scorsi nell’ennese, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna ha inoltrato una nota per sensibilizzare la cittadinanza affinché sia massima l’attenzione nei confronti di malfattori che carpendo la loro buona fede riescono ad accaparrarsi illecitamente denaro e gioielli.

Soltanto qualche giorno fa, infatti, nella provincia di Caltanissetta che un’anziana – raggiunta da una telefonata da parte di un sedicente maresciallo dei carabinieri con la motivazione di risarcire una persona rimasta gravemente ferita a seguito di un falso incidente stradale provocato dal nipote – aveva consegnato materialmente ad un estraneo denaro e monili in oro.

Analoga telefonata e modo di agire si è registrata un paio di giorni fa anche in un piccolo paese della provincia di Enna dove – anche in questo caso – l’anziana donna consegnava allo sconosciuto presentatosi presso la propria abitazione soldi e gioielli, truffandola dunque per qualche migliaio di euro. “Per tale motivo è necessario non dare seguito ad alcun tipo di richiesta di consegna di denaro e gioielli poiché in nessun caso le Forze dell’Ordine avanzano questo tipo di istanze” raccomandano i militari dell’Arma – “che celano esclusivamente tentativi di truffe nei confronti di persone anziane o deboli.

Già da tempo l’Arma dei Carabinieri ha avviato campagne di sensibilizzazione in materia,  mediante incontri presso centri anziani e parrocchie, tuttavia diventa compito di ciascun cittadino segnalare situazioni e richieste anomale affinché con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria sia possibile individuare coloro che truffano gli anziani, che ormai costituiscono una grossa fetta della popolazione specie in questi territori. Sono purtroppo infatti molteplici i sistemi utilizzati per truffare non solo gli anziani, basta infatti pensare alla truffa cosiddetta dello specchietto, all’acquisto a domicilio di presunti beni di valore o alla firma di contratti di acquisto presentati come vantaggiosi.

Il Comando Provinciale Carabinieri di Enna ricorda alcune semplici, ma significative regole da rispettare al fine di prevenire le truffe.

 – Bisogna innanzitutto diffidare dalle apparenze: un sorriso cordiale, la massima disponibilità; i truffatori si presentano infatti con un aspetto tranquillizzante, è l’ideale per conquistare la simpatia e per introdursi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli.

 – Tutt’altro discorso per i venditori porta a porta, che da esibire non hanno altro che il rivoluzionario e/o economicissimo elettrodomestico. Se proprio si è interessati nessun pagamento in contanti, ma con un bollettino postale con cui si avrà la conferma della società che ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell’avvenuto acquisto.

 – Inoltre non bisogna farsi distrarre! E’ facile distrarre una persona, anziana ma non solo, basta una spinta, all’apparenza involontaria, oppure una moneta che cade in terra attirando lo sguardo o una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro.

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