venerdì, Maggio 3, 2024
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Incidente mortale di sabato scorso sulla A20. La Procura di Patti ha aperto un fascicolo

cabina incidente a20 20.04.2024

“Ho sentito un rumore infernale di lamiere, sembrava non finire mai. Ho alzato gli occhi e ho visto il tir rovesciato, sono corso di sotto e quando ho visto la cabina precipitata ho chiamato i soccorsi.” Così un testimone, che si trovava nel cimitero di Torrenova, racconta del tragico incidente avvenuto sabato pomeriggio poco prima delle 15 sulla A20 in direzione Palermo all’uscita della galleria Rosmarino e in cui ha perso la vita Giuseppe Serio, 66 anni, di Palermo.

Il mezzo pesante per cause in corso di accertamento, pare abbia iniziato a sbandare all’interno della galleria; poi, imboccato il viadotto, ha divelto oltre 30 mt di guardrail, lato monte, rovesciandosi su un fianco e invadendo tutta la carreggiata, fino ad incastrarsi. La cabina della motrice si è sconquassata, una parte è finita sotto il viadotto, trascinando il conducente. Due auto che sopraggiungevano dietro il mezzo, hanno frenato bruscamente, tamponandosi, fortunatamente senza conseguenze per conducenti e passeggeri.

Una scena terribile quella che si è presentata ai soccorritori, che inizialmente hanno temuto che gli occupanti del mezzo fossero due. Le successive verifiche hanno permesso di appurare, invece, che Serio viaggiava da solo. Il personale del 118 di Capo d’Orlando, giunto tempestivamente sul posto, nulla ha potuto, se non constatarne il decesso. Sul posto gli agenti della Polstrada di S. Agata di Militello, coordinati dal comandante Massimiliano Fiasconaro, impegnati per ore per regolare il traffico ed effettuare i rilievi e le squadre dei vigili del fuoco di Patti e S. Agata, per mettere in sicurezza il mezzo e procedere alla rimozione. E’ stato necessario l’intervento di una gru per spostare il tir. Le operazioni sono andate avanti fino a notte fonda. Il tratto autostradale tra i caselli di Rocca di Capri Leone e S. Agata di Militello è rimasto chiuso fino alla tarda mattinata di domenica.

La vittima aveva prelevato un carico di piante che avrebbe dovuto consegnare al Porto di Palermo, per essere imbarcato, poi sarebbe dovuto tornare a casa, allo Zen, dove ha sempre vissuto, con la sua famiglia. Il popolare quartiere palermitano, dove l’uomo era molto conosciuto, piange la sua morte. Sposato e padre di due figlie, Giuseppe Serio avrebbe compiuto 67 anni a luglio: mancava, dunque, davvero poco alla meritata pensione. La Procura di Patti ha aperto un fascicolo per stabilire cosa abbia causato l’incidente, affidato alla Procuratrice Roberta Ampolo. La salma dello sfortunato camionista è stata trasferita all’obitorio di Patti, in attesa dell’autopsia disposta dalla Procura guidata da Angelo Vittorio Cavallo.

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