sabato, Luglio 27, 2024

Sant’Agata Militello, giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Studenti a confronto con Totò Burrafato e il vicequestore Ambrogio

burrafato s. agata 2

La vita di Salvatore Burrafato viene segnata il 29 giugno 1982, giorno in cui suo padre Antonino, originario di Nicosia, vice brigadiere delle guardie penitenziarie in servizio a Termini Imerese viene assassinato, secondo quanto emerso nei successivi processi, per ordine di Leoluca Bargarella. Burrafato gli aveva notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che di fatto impediva al boss di fare rientro a Palermo in occasione della morte del padre, firmando, dando esecuzione alla legge, la sua condanna a morte.

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Nella giornata delle memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra ogni 21 marzo, Totò Burrafato, ex sindaco di Termini Imerese, attuale presidente di Gesap, società di gestione dell’aeroporto Falcone Borsellino, giornalista e scrittore ha incontrato gli studenti santagatesi al cineteatro Aurora. Partendo dal suo “Tutta un’altra storia”, romanzo attraverso cui l’autore rielabora il dramma dell’assassinio del padre, tra proiezioni interiori e verità storica, i veri protagonisti sono stati gli studenti, a cui Burrafato ha fatto dono della copia digitale prima e cartacea poi del libro, che hanno animato il dibattito con tantissime domande, sulla mafia di ieri e di oggi. Insieme all’autore ospite e relatore il vicequestore Giuseppe Ambrogio, dirigente del locale commissariato di polizia. L’evento è stato presentato dal giornalista Giuseppe Romeo.

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