mercoledì, Dicembre 11, 2024

Messina: la Camera Penale ha costituito una commissione permanente per affrontare “l’emergenza carcere”

carcere gazzi messina

La Camera Penale di Messina ha costituito una commissione permanente  per affrontare il problema dell’emergenza carcere. In una nota intitolata “ora basta, il tempo è scaduto”, si mette in evidenza come l’emergenza carcere sia stata e sia una questione che andava risolta ieri e invece si è verificato l’ennesimo tentativo di suicidio in cella.

Dal 1 gennaio 2024 si sono già registrati 20 suicidi e 24 persone detenute sono morte in carcere. E’ di alcuni giorni fa la notizia che un uomo di 41 anni, con problemi di ansia, depressione e disturbi della personalità e un fine pena ad aprile 2024, non abbia retto la permanenza intramuraria e ha ingoiato tre lamette. Con la liberazione anticipata sarebbe uscito il 20 marzo.

La “Commissione Carcere” della Camera Penale è in seduta permanente per monitorare ogni elemento di criticità e programmare eventi mirati a sensibilizzare l’opinione pubblica su un dramma che deve trovare tutti dalla stessa parte, ovvero quella della difesa della dignità dell’uomo, perché non si può più soprassedere sulle inaccettabili condizioni in cui versano i detenuti in Italia.

Sono ben 60.637 le persone oggi ristrette in carcere a fronte di 51.347 posti ufficiali, dei quali però alcune migliaia sono indisponibili. Il tasso di affollamento medio (calcolato sui posti ufficiali e non su quelli realmente disponibili) è del 118,1%. Non solo. Ci sono centinaia – migliaia – di detenuti con quadri multipatologici non fronteggiabili in carcere che tuttavia vengono mantenuti nelle case circondariali, ove non possono ricevere le cure adeguate e finiscono per morire nella propria branda o compiere gesti estremi”.

L’uomo che ha ingoiato le tre lamette aveva chiesto, tramite il proprio difensore, di poter espiare il fine pena in una struttura fuori dal carcere, ma era stato ritenuto compatibile con la detenzione intramuraria e la sua domanda era stata rigettata.

La Camera Penale ha chiesto un incontro con il sindaco di Messina perché intervenga immediatamente sulla nomina del Garante comunale dei detenuti, per la quale il Consiglio Comunale – a fronte di molteplici sollecitazioni – non è ancora intervenuto. Allo stesso modo è stato chiesto un incontro urgente con i dirigenti dell’Amministrazione Penitenziaria del capoluogo – i due direttori delle carceri di Messina-Gazzi e Barcellona Pozzo di Gotto – e la Presidente del Tribunale di Sorveglianza del distretto di Corte d’Appello di Messina.

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