Sono infondate le richieste che Banca Farmafactoring spa, a cui la cooperativa sociale “Azione Sociale” ed Enel Energia spa avevano ceduto il loro credito, ha promosso nella causa avviata nei confronti del comune di Milazzo. Così ha deciso il giudice della sezione civile del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Elisa Di Giovanni.
In questo procedimento si sono confrontati Bff Bank spa, rappresentata dall’avvocato Andrea Davide Arnaldi ed il comune della città del Capo rappresentato dall’avvocato Natale Bonfiglio.
Bff Bank spa aveva richiesto che il giudice riconoscesse le proprie ragioni, contestando al comune di Milazzo i seguenti pagamenti: 52 mila euro in ragione delle fatture emesse da Enel Energia, 77 mila euro per quelle di “Azione Sociale”, 33 mila euro a titolo di interessi e infine 13 mila euro a titolo di altri importi.
In via subordinata Bff Bank spa aveva richiesto la condanna del comune di Milazzo al pagamento di oltre 130 mila euro, a titolo di indennizzo per ingiustificato arricchimento.
Il comune di Milazzo, chiedendo il rigetto delle richieste di Bff Bank spa, aveva eccepito la nullità del rapporto per l’assenza di contratto scritto, dell’attestazione di copertura finanziaria della spesa e di impegno contabile e la nullità delle cessioni di credito.
Riguardo alla vicenda relativa ad “Azione Sociale”, per il giudice la cessione del credito non può essere opposta al comune di Milazzo ed è dunque inefficace, perchè manca la dichiarazione di accettazione della cessione da parte dell’ente locale, in un momento ancora di pendenza della fornitura.
Riguardo a quella di Enel Energia, manca il contratto scritto, l’impegno di spesa e la copertura finanziaria. Stesso ragionamento si riferisce alle richieste formulate in via subordinata e da qui, per queste ed altre ragioni, le richieste di Bff Bank spa sono state giudicate infondate e dunque respinte.