venerdì, Dicembre 13, 2024

Messina: una città più sicura grazie al lavoro delle Forze dell’Ordine

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Un anno, quello che si sta chiudendo, che la Questora Gabriella Ioppolo ha definito positivo, grazie al lavoro svolto delle forze dell’ordine. Tantissimi i risultati acquisiti che vanno dal controllo del territorio, 112.866 persone verificate e 48.816 i veicoli, agli interventi per il contrasto e la diffusione di sostanze stupefacenti; oltre 65 Kg di droga sequestrata tra marijuana e hashish, più di 23 Kg di cocaina e derivanti e, sempre in questo specifico mercato di illegalità, 65 le armi sequestrate. La Questora ha proseguito la sua relazione soffermandosi sul fenomeno migratorio; i migranti che nel 2023 sono sbarcati a Messina sono stati 4.576, di questi, 668 minori non accompagnati. A completare questo specifico settore d’intervento, La Ioppolo ha parlato di “70 espulsioni disposte e 157 respingimenti; a questi vanno aggiunti 4 accompagnamenti immediati alla frontiera e 10 trattenimenti per il C.P.R. di richiedenti asilo ritenuti socialmente pericolosi”. Per quanto riguarda il corretto ed ordinato svolgimento di manifestazioni sia religiose che civili, passando per quelle sportive, la questura di Messina, ha affermato la Ioppolo, “ha disposto 751 ordinanze di ordine pubblico”. Dopo le indagini della DIGOS e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza, su proposta della Divisione anticrimine della Questura, sono stati 28 i D.A.Spo emessi, 22 i divieti si accesso ai locali pubblici , 46 i fogli di via obbligatori. Particolare soddisfazione la Questora Ioppolo manifesta “in ordine all’attività svolta nel settore della violenza sulle donne”. Le forze di Polizia hanno eseguito 62 ammonimenti per atti persecutori e violenza domestica. Incisiva la campagna di informazione e prevenzione grazie al progetto “Questo non è amore” che ha visto la presenza della Polizia di Stato nelle scuole, nelle piazze, in mezzo alle persone proprio per trasferire il senso di rispetto non solo sulle donne ma verso tutti quei cittadini fragili ed indifesi. Insomma, un 2023 che la Questora ritiene possa rappresentare un buon punto di partenza per continuare ad implementare i servizi offerti, garantendo maggiore sicurezza ai cittadini ed alla città.

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