giovedì, Maggio 2, 2024

Santo Stefano di Camastra, nasce il gruppo politico “Progetto Futuro”. Maggioranza divisa sui programmi, ma unita in aula

cartellone estivo santo stefano

Si chiama Progetto Futuro ed è il nuovo gruppo politico e consiliare che sì è costituito ieri a Santo Stefano di Camastra. Ne fanno parte i consiglieri di maggioranza, Cinzia Sottosanti, Eleonora Rondinella e Santo Rampulla – che è anche assessore comunale, insieme all’assessore Rita Torcivia. Una scissione interna al gruppo Santo Stefano nel Cuore a sostegno dell’attuale sindaco Francesco Re che, continuerà ad avere, come dichiarato dagli stessi consiglieri, il sostegno dei tre fuoriusciti, mantenendo dunque la maggioranza in consiglio.

Il civico consesso stefanese vede però di fatto ridisegnata la geografia interna, costituita ora dal gruppo Progetto Futuro, con i 3 consiglieri promotori, poi Santo Stefano nel Cuore, in cui rimangono Alessandro Amoroso, Laura Scattareggia, Silvana Tarallo, Franceso Caruso e Rosario Sottosanti e il gruppo di minoranza “Noi per SantoStefano” con Marila Re, Gabriella Regalbuto, Giuseppe Pezzicara e Giuseppe Lucifaro. La scelta arriva all’indomani del consiglio comunale in cui i consiglieri di maggioranza Rondinella, Sottosanti, Amato e Rampulla avevano chiesto di analizzare la situazione economico-finanziaria del comune, chiedendo l’autoconvocazione. Negli ultimi mesi, in effetti, il comune ha dovuto sostituire più volte il dirigente dell’area economico finanziaria, con ripercussioni sull’approvazione dei documenti contabili dell’esecutivo. Quanto avvenuto nelle ore successive al consiglio in ogni caso rappresenta un passaggio politico di non poco conto, anche in prospettiva futura.

Il nuovo gruppo spiega in una nota che a far muovere in questa direzione è una presunta stasi nel governo della citta delle ceramiche, da attribuire si a poco favorevoli congiunture e scarse risorse, ma anche ad una condotta definita “indulgente, a volte statica e poco propensa a scelte programmatiche e di larga visione”. Obiettivo dichiarato del nuovo gruppo mettere in campo un’azione programmatica mirata ed efficace focalizzata su precisi obiettivi e interventi determinati, e quindi – come si legge ancora nella nota “su un’azione politico-amministrativa che dia le dovute risposte ai probemi più urgenti e alle numerose istanze che arrivano dalla cittadinanza, con scelte appropriate e necesasrie, in luogo di quelle convenienti o poco opportune nel momento in cui vengono attuate.” Arriveranno, quindi, dei no, a scelte di indirizzo non condivise o ritenute inadeguate? Evidentemente si, ma la nota non chiarisce su quali e quanti punti del programma.

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