sabato, Dicembre 14, 2024

Ati Idrico Messina: prosegue l’iter del bando di di gara

Acqua non potabile a Sant'Agata
Acqua non potabile a Sant'Agata

Prosegue spedito l’iter del bando di gara, con scadenza il prossimo 29 novembre, per la selezione del socio privato della società alla quale sarà affidata la concessione del servizio idrico integrato per l’ambito territoriale di Messina.

Una deduzione scaturita dal fatto che i giudici della seconda sezione del Tar di Catania hanno rigettato il ricorso proposto dalla “Suez International sas”. La società, rappresentata dall’avvocato Danilo Tassan Mazzocco, aveva giudicato escludenti le clausole di partecipazione alla gara e poi aveva formulato una serie di contestazioni, chiedendo l’annullamento del bando di gara.

In questo procedimento amministrativo la “Suez” era contrapposta all’assemblea territoriale idrica di Messina e al commissario ad acta Rosaria Barresi, nominato dal Presidente della Regione, rappresentati dagli avvocati Fabrizio Tigano ed Antonino Criscì.

I giudici del Tar, con una sentenza piuttosto articolata, hanno rigettato il ricorso, evidenziando, tra gli altri, come il termine per la presentazione dell’offerta fosse congruo e non irragionevole e la disciplina di gara non contraddittoria, né oscura e incomprensibile.

Conclusa questa partita, proseguono i contraddittori amministrativi prospettati dai comuni; Galati Mamertino, Alì Terme e Saponara hanno rinunciato alla domanda di sospensiva, considerato che il Tar, l’8 novembre scorso, ha rigettato già richieste in tal senso, sulla base dei ricorsi presentati dai comuni di Librizzi, Montagnareale, San Piero Patti, San Pier Niceto, San Filippo del Mela, Montalbano Elicona, Messina, Mistretta e Letojanni.

Di contro il comune di Falcone, rappresentato dall’avvocato Renato Di Blasi, ha chiesto che venisse comunque dibattuta prima la vicenda legata alla richiesta della sospensiva e i giudici, come già deliberato oltre venti giorni fa, hanno disposto il rigetto, rinviando per il merito, come è già avvenuto per tutti gli altri ricorsi presentati dai comuni, al 27 febbraio 2024.

Facebook
Twitter
WhatsApp