martedì, Ottobre 8, 2024

La droga dalla Calabria spacciata sui Nebrodi: 13 gli indagati. Lunedì i ricorsi al TdL

guardia

Si discuteranno lunedì al tribunale della libertà di Messina ricorsi prospettati dai legali che difendono le tredici persone indagate nell’operazione antidroga portata a segno dalla Dda e dalla guardia di finanza in provincia di Messina. Per neutralizzare le ordinanze di custodia cautelare in carcere, gli avvocati Carmelo Occhiuto, Giuseppe Tortora, Emanuela Alessandrino, Giuseppe Condipodero, Marilena Bonfiglio, Antonio Spiccia, Tino Celi e Tommaso Calderone hanno presentato le loro istanze.

In sede del primo interrogatorio, a parte due indagati, tutti gli altri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L’operazione è stata coordinata dalla dda di Messina e sono stati i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina a dare esecuzione alle ordinanze emesse dal gip del tribunale di Messina, per tredici persone indagate a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Dalle indagini è emersa l’esistenza di uno strutturato traffico internazionale di sostanze stupefacenti, in cui risultavano effettivamente coinvolti diversi soggetti della provincia di Messina.

La droga era destinata ad una fitta rete di acquirenti domiciliati nei comuni tirrenici di Sant’Angelo di Brolo, Brolo, Raccuja, Sinagra, Capo d’Orlando, Gioiosa Marea, Patti, Naso, Ficarra e Piraino. Mentre il gruppo aveva la propria base nei comprensori messinesi di Sant’Angelo di Brolo e Raccuja.

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