domenica, Dicembre 15, 2024

Incendi sui Nebrodi, Castrovinci sindaco di Torrenova: ”Pugno duro contro i terreni incolti”

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Ventiquattro ore di paura e preoccupazione, ma anche di impegno civico e solidarietà. C’è anche questo dietro alle operazioni di spegnimento dei terribili roghi che ieri hanno messo in ginocchio l’intera provincia. Tutti i sindaci dei comuni che non sono stati colpiti, da Messina a Tusa, nessuno escluso, hanno messo a disposizione di chi ne aveva bisogno uomini e mezzi, per fronteggiare l’emergenza. Tra questi anche Torrenova e il primo cittadino Salvatore Castrovinci, che ieri sera si è recato di persona a San Leo a Sant’Agata di Militello. Castrovinci, di fronte al pericolo e alla devastazione, che ieri hanno risparmiato il suo comune, fa sapere che non intende perdere tempo e annuncia pugno duro contro l’incuria dei terreni che restano incolti e possono costruire veicolo di propagazione delle fiamme.

Oggi, dopo aver ringraziato pubblicamente i volontari di protezione civile che ieri si sono spesi per dare una mano a Militello Rosmarino e Sant’Agata, ha annunciato provvedimenti.

”Desidero ringraziare a nome di tutta l’amministrazione comunale, che mi onoro di rappresentare, il gruppo di protezione civile comunale,coordinato da Nino Sanfilippo,che oltre il controllo del nostro comune, e’ intervenuto sia a Militello che a S.Agata Militello i paesi maggiormente colpiti da incendi devastanti.
A loro va il mio infinito ringraziamento e vi assicuro, avendo constatato sul campo, insieme al vicesindaco Massimiliano Corpina, la drammaticità della situazione, che i ragazzi hanno dimostrato coraggio e grande professionalità.”

”Insieme a loro ringrazio i componenti della Polizia Locale in servizio fino a tarda ora e anche i volontari che ci hanno supportato in questa terribile notte Walter Cordici, Gabriele Napoli, Manuel Sanfilippo.” Scrive Castrovinci.

“In un precedente post avevo sottolineato che, oltre i criminali piromani, c’è anche un problema molto serio dei terreni incolti che rappresentano delle vere e proprio bombe innescate. Sono stanco di sentire chiacchiere e circolari varie che permettono solo dei verbali di piccola entità. Da lunedì, così come ho fatto in precedenza a Torrenova, metterò in atto ordinanza sindacale della pulizia in danno di tutti i terreni incolti e sono pronto a difenderla in tutte le sedi perché la politica non può aspettare i morti per prendere i provvedimenti.”

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