domenica, Dicembre 15, 2024

Taormina, ovazione per “La Traviata” al Teatro Antico. Prima interpretazione dal vivo nel linguaggio dei segni

teatro antico taromina la traviata

Standing ovation da parte del foltissimo pubblico intervenuto al teatro antico di Taormina gremito in ogni ordine di posto il 24 agosto scorso per La Traviata di Giuseppe Verdi, ultima di tre serate indicate come “trittico d’eccezione, messa in scena in un innovativo e moderno allestimento. Applausi a scena aperta durante le interpretazioni e 15 minuti di acclamazione tributati a tutti gli artisti alla fine rappresentazione, alla qualità degli interpreti sulla scena, alla mise en espace, che si è trasformata in una regia elegante e attuale. Evento straordinaria della serata sono state le quasi cento persone sorde intervenutte alla rappresentazione. Il progetto esclusivo e inclusivo dell’opera lirica nel linguaggio dei segni è partito con enorme successo dal Teatro Greco di Siracusa per un idea che non ha precedenti: mai, infatti, era stata eseguita dal vivo in presenza una interpretazione in LIS di uno spettacolo d’opera lirica. Lacrime di commozione a fine serata da parte degli artisti e di questo pubblico speciale che ha dimostrato di gradire e non poco lo spettacolo.

Il Festival ha così operato una vera e propria rivoluzione culturale e sociale, in quanto per la prima volta dal vivo anche le persone sorde hanno potuto godere di un caposaldo del melodramma italiano attraverso un inedito progetto che nasce dalla collaborazione tra il Coro Lirico Siciliano, ideatore e produttore della manifestazione, e l’Associazione “Sicilia, turismo per Tutti” di Siracusa, nella persona di Bernadette Lo Bianco. Il capolavoro del Cigno di Busseto è stato realizzato in maniera completa e innovativa con una particolare mise en espace firmata dal talentuoso regista Salvo Dolce. Effetti di luci e riprese che hanno regalato agli spettatori un vero e proprio intimo coinvolgimento nel dramma in tre atti. Assoluti protagonisti due tra i complessi di maggiore rilievo, il Coro Lirico Siciliano e l’Orchestra Filarmonica della Calabria, guidati ottimamente da Filippo Arlia, che ha diretto coro e solisti con il palcoscenico alle spalle. Singolare e suggestivo anche il Balletto originale flamenco di Murcia (Spagna) diretto da Matilde Rubio. A incantare con la voce il soprano italo – francese Chrystelle Di Marco, nel ruolo di Violetta e il tenore Francesco Castoro, co-protagonista nel ruolo di Alfredo, ma anche il baritono Mario Cassi ha dato voce e presenza scenica autorevole a Giorgio Germont.

 

Facebook
Twitter
WhatsApp