mercoledì, Dicembre 11, 2024

Condannato in primo grado dal Tribunale di Patti, assolto in secondo grado dalla corte d’appello di Messina

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In primo grado condannato dal tribunale di Patti a sei anni e sei mesi di reclusione, in secondo grado assolto perchè il fatto non sussiste. Una vicenda giudiziaria drammatica, accaduta in un comune del comprensorio pattese, sia per i reati contestati, sia per la condanna, che ora è stata neutralizzata nell’ulteriore grado di giudizio.

I fatti si riferiscono ad ottobre 2015; pesantissimo il capo di imputazione: violenza sessuale nei confronti della moglie e maltrattamenti in famiglia. L’imputato, un cinquantenne, è stato difeso dall’avvocato Carmelo Damiano. In primo grado, al termine delle discussioni finali, il Pm Andrea Apollonio aveva chiesto la condanna per i maltrattamenti e l’assoluzione per la violenza sessuale.

Il collegio giudicante del tribunale di Patti – presidente Scavuzzo, a latere Vona e Ceccon, ha condannato l’imputato a sei anni e sei mesi di reclusione, disponendo anche le misure interdittive ed un anno di misura di sicurezza oltre il periodo della pena.

Completamente ribaltato il verdetto in secondo grado. L’imputato è stato difeso sempre dall’avvocato Carmelo Damiano e anche dall’avvocato Gabriella Aliquò; il procuratore generale aveva chiesto la conferma della condanna, ma i giudici della seconda sezione penale della corte d’appello di Messina non sono stati dello stesso avviso. Assoluzione perchè il fatto non sussiste e revoca di tutte le interdizioni e misure a carico dell’imputato.

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