E’ una processione antichissima, una delle prime processioni del Venerdì Santo sui Nebrodi, perché si svolge ogni anno nel primo mattino del giorno della morte di Gesù Cristo. Infatti questa mattina a Militello Rosmarino, alle 4.30, ha avuto luogo la processione del “Cristo nell’urna” Il Cristo posto all’interno dell’urna, adornata il pomeriggio del giovedì santo dalle donne del luogo, con lenzuola ricamate a mano, fiori e profumo.
Nel cuore della notte le donne del paese, in religioso silenzio, si preparano per assicurarsi un posto sotto l’urna del Cristo. che viene portata a spalla nelle chiese del paese, dove sono allestiti quelli che un tempo venivano chiamati “i Sepolcri”.
Alle 4:30, dopo aver preso sulle loro spalle il pesante fercolo, iniziano una triste e commovente processione, con andatura lenta, due passi avanti e uno indietro, accompagnando il Cristo lungo il tragitto, proprio nel momento in cui, secondo le Scritture, viene condannato a morte. Un raccoglimento che rende l’idea dell’immensità del dolore di una madre per la perdita del proprio figlio.
Il Cristo ha fatto rientro alle prime luci dell’alba. Dal buio della notte al chiarore del sole, a voler significare che Cristo, il Dio vivente, vince sempre sulle tenebre. Da Militello Rosmarino verso il pomeriggio e la sera si celebrano altre processioni suggestive in provincia di Messina a San Fratello, Barcellona Pozzo di Gotto e a Patti.