giovedì, Aprile 25, 2024

Barcellona Pozzo di Gotto: bancarotta fraudolenta, condannato Lino Siclari

tribunale

Due bancarotte fraudolente collegate rispettivamente all’Aicon Spa” e alla “Aicon Yachts” per numerosi capi di imputazione relativi a vicende risalenti al 2012 e 2013. Per questi fatti il collegio giudicante del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha condannato Lino Siclari a 7 anni e 6 mesi di reclusione.

L’imprenditore, difeso dagli avvocati Gaetano Barresi e Alberto Gullino, nel contesto delle due bancarotte, è stato però assolto per alcune condotte e condannato per altre. Siclari è stato assolto dal reato di autoriciclaggio perché il fatto non sussiste, mentre è stato disposto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per reati tributari e per una bancarotta, in origine valutata come fraudolenta, poi derubricata in semplice.

I giudici hanno inoltre condannato Siclari al risarcimento dei danni a favore delle curatele fallimentari “Aicon Spa” e “Aicon Yacht”, costituitesi rispettivamente con gli avvocati Giuseppe Lo Presti e Isabella Barone. Altro risarcimento da liquidarsi anche questo in sede civile riguarda un gruppo di lavoratori della Aicon Yachts, difesi, tra gli altri, dagli avvocati Paola Pirri e Alessandro Cattafi.

Il pm Veronica De Toni aveva chiesto la condanna a 10 anni. Ora l’attenzione della difesa è rivolta al processo di appello; i giudici si sono presi novanta giorni di tempo per depositare le motivazioni e da li ci si avvierà a programmare il ricorso per il processo di secondo grado, per azzerare o ridimensionare la condanna, valutando comunque già in positivo come l’imprenditore, in primo grado, sia stato assolto da condotte oggetto del processo ritenute più problematiche rispetto ad altre.

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