venerdì, Aprile 26, 2024

Asp di Messina: la giunta regionale ha approvato la dotazione organica, il “Cutroni-Zodda” ritorna all’antico

asp 5 messina

Il “Cutroni-Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto cesserà a breve di essere “Covid Hospital” per ritornare all’antico, mentre l’Asp ha finalmente la sua dotazione organica.

Queste le buone nuove dopo che la giunta regionale della Sicilia ha approvato la dotazione organica, che consentirà la piena attuazione di quanto previsto dal Piano di Rimodulazione della rete ospedaliera adottato con il decreto assessoriale 22 del 2019.

Si completa, pertanto, il lungo iter procedimentale per la definizione di un importante strumento organizzativo che consentirà all’Azienda sanitaria provinciale di Messina la definizione, a breve, di tutte le idonee procedure finalizzate alla contrattualizzazione delle figure professionali necessarie al mantenimento dei livelli essenziali di assistenza sia a livello territoriale che ospedaliero.

La dotazione organica è stata redatta utilizzando il tetto di spesa previsto per il personale, pari a 236.000.000,00 di euro. In particolare, con la nuova dotazione del personale potranno essere portati a regime i livelli occupazionali di tutte le figure professionali specialistiche presenti nell’organico aziendale.

Sono state previste, in totale, 5332 unità (rispetto alle 5098 unità di personale presenti nella precedente pianta organica), di cui 3124 a livello ospedaliero e 2208 a livello territoriale. A questi numeri si sommano tutte le figure professionali necessarie al mantenimento delle attività proprie della REMS e della Medicina Penitenziaria.

Inoltre, è stata potenziata la rete dell’emergenza, con la previsione di dotazioni organiche specifiche per le due emodinamiche degli ospedali di Patti e Taormina nonché la previsione dei nuovi reparti di chirurgia generale, urologia, ortopedia, geriatria, lungodegenza ed oncologia ed un servizio di cardiologia presso l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto.

La Direzione Strategica aziendale esprime soddisfazione “per il raggiungimento di tale fondamentale step, nell’incessante impegno volto ad assicurare i livelli assistenziali compatibili alla richiesta del territorio”.

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