Rimane aperto il caso per la morte di Giovanni Lucchesi, il pensionato di Lipari deceduto nel 2021 dopo un incidente stradale. Lo ha disposto il GUP Livio Conti, al termine dell’udienza preliminare dopo la richiesta di opposizione all’archiviazione invocata dalla Procura.
L’uomo, 73 anni di Lipari, il 29 agosto 2021 rimase gravemente ferito in un incidente autonomo, la cui dinamica non è stata mai accertata. Durante i soccorsi, secondo i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Francesco Rizzo e Annarita Gugliotta, vi furono diversi ritardi, che aggravarono le condizioni dell’uomo.
Prima il trasporto in ambulanza all’ospedale di Lipari, poi il trasferimento in elisoccorso alla clinica Villa Sofia di Palermo avvenuto addirittura alle 2 di notte, ben 5 ore dopo essere approdato in ospedale. Lucchesi morì proprio a Palermo nella notte. Per i familiari, , il decesso avvenne anche a causa dei ritardi nei soccorsi.
Il GUP ha accolto l’istanza di opposizione all’archiviazione della famiglia e ha disposto la restituzione degli atti alla Procura della Repubblica di Palermo, per svolgere un supplemento investigativo entro i prossimi cinque mesi, con ulteriori chiarimenti ai consulenti nominati dal pm.
In particolare, le ulteriori indagini dovranno verificare quali interventi fossero in atto quella notte nelle rispettive sale operatorie, sale rianimazione e sale neurochirurgiche degli ospedali Papardo e Policlinico, per indurre il trasferimento a Palermo della vittima e non nei nosocomi più vicini.
In secundis l’acquisizione della convenzione Regione Sicilia – Asp in merito alla presenza di eli-soccorso ed alle disposizioni in merito al trasporto dei pazienti alle Eolie. Inoltre disporre della consulenza medico legale, formulando i quesiti idonei a verificare la sussistenza in merito ai sanitari di eventuali profili di responsabilità penale, anche in considerazione al rispetto delle apposite linee guida soprattutto in tema di trauma cranico, di intubazione del paziente e di trasferimento – ricovero paziente intubato.
Infine il passaggio sul contratto di servizio intercorrente fra il 118, Regione Sicilia ed Asp di riferimento, finalizzata a comprendere quali siano i meccanismi di individuazione dell’ubicazione di posti letto presso le varie strutture ospedaliere anche in considerazione al cosiddetto sistema “bedmanager”.
“Nel corso della discussione – spiegano i due avvocati – la difesa si è soffermata in particolare sulla gravità nel ritardo dei soccorsi, che sono pienamente verificati e verificabili nelle registrazioni acquisite sia dalla Procura della Repubblica di Palermo, a mezzo del Comando dei Carabinieri di Lipari, ai quali era stata conferita delega di indagine, sia attraverso una corposa indagine difensiva che è stata svolta dai legali delle persone offese.”
Nello specifico, i difensori della famiglia Lucchese hanno rilevato come “Nonostante intercorra fra le Regione Siciliana e la ditta incaricata un appalto pluriennale ed ultramiliardario, l’Ospedale di Lipari non gode di un Elicottero che faccia base fissa a Lipari. Tale richiesta è stata in plurime circostanze formulata da Cittadini, Comitati, Amministrazioni e Civici Consessi di tutti i Comuni Eoliani; Tuttavia, tamquam non esset, inascoltati sono rimasti tali appelli e le petizioni inoltrate risuonano nella sorda Eco della “Voxclamantis in deserto”.”