venerdì, Maggio 3, 2024

Spaccio di cocaina a Lampedusa; fermate undici persone, tra cui un milazzese

carabinieri vulcano-min-min

Undici fermi, emessi dalla Procura di Agrigento nell’ambito di un’inchiesta antidroga a Lampedusa, sono stati eseguiti dai carabinieri del nucleo Investigativo e della sezione Operativa della compagnia di Agrigento.

I provvedimenti dell’operazione “Levante” sono stati notificati a otto cittadini dell’isola delle Pelagie, a due di Catania e a un lampedusano residente a Milazzo.

Oltre 80 carabinieri di Agrigento, supportati da colleghi di Catania e Messina, su disposizione del procuratore reggente Salvatore Vella, hanno eseguito anche numerose perquisizioni.

L’inchiesta “Levante” è lo sviluppo investigativo del sequestro, il più grosso mai fatto a Lampedusa, di circa 25 chili di cocaina eseguito lo scorso luglio dai carabinieri coordinati dal maggiore Marco La Rovere. In quell’occasione fu arrestato anche un sessantenne che spacciava mentre era ai domiciliari.

I carabinieri sono riusciti, dopo il sequestro dei 25 chili di cocaina avvenuto lo scorso luglio e l’arresto del sessantenne U. B., a ricostruire la rete di coloro che sono stati coinvolti nella gestione di quello stupefacente recuperato in mare aperto per caso.

I panetti furono issati a bordo di un peschereccio durante una battuta di pesca a strascico. Erano stati abbandonati da uno dei tanti velieri che, passando per il canale di Sicilia, trasporta, dal Nord Africa o dal Medio Oriente, «roba» verso l’Italia e verso Paesi esteri. I pescatori, non sapendo dove nascondere il grosso carico, si sono rivolti ad alcuni pregiudicati dell’isola. I 25 chili furono consegnati al 60enne che, essendo agli arresti domiciliari, venne ritenuto un insospettabile. Si sbagliavano però perché i militari dell’Arma di Lampedusa, guidati dal maggiore Marco La Rovere, avevano già un’attività investigativa puntata proprio sul sessantenne. Le intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché i monitoraggi e le investigazioni dei carabinieri, hanno consentito di fare piena luce sul traffico.

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