venerdì, Dicembre 13, 2024

Regione, emendamento alla finanziaria: ASU impiegati per 36 ore

palazzo orleans

“I lavoratori del bacino Asu che prestano servizio negli enti locali, nel dipartimento Beni culturali e in enti del privato sociale verranno impiegati per 36 ore settimanali grazie all’emendamento alla legge di stabilità regionale approvato in commissione Bilancio.”

Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

“Sono felice di essere riuscita a dare seguito ad un impegno preciso che era quello di non discriminare questi lavoratori rispetto ad altre platee e agli stessi Asu già full time in altre Amministrazioni. È un concreto passo avanti per assicurare uno stipendio vero a personale che presta servizio da tanti anni e che regge servizi e funzioni pubbliche fondamentali per il buon andamento della Pubblica amministrazione”. 

Con una nota, i gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord, hanno reso noto di aver chiesto, nel corso della discussione in commissione bilancio sull’art. 6 che riguarda l’integrazione oraria del personale ASU in utilizzazione al Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana che il provvedimento fosse esteso a tutti i lavoratori ASU.

“Con la nostra presa di posizione in commissione bilancio –  afferma il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, “abbiamo ottenuto l’aumento delle ore per tutti gli ASU per il triennio 2023 – 2025. Nell’attesa che si sblocchino le procedure di stabilizzazione” prosegue De Luca “abbiamo evitato la disparità di trattamento prevista dall’articolo 6 della legge di stabilità che riservava solo agli ASU del dipartimento regionale dei beni culturali. In questi anni gli ASU hanno pagato il prezzo del disinteresse da parte della politica nel trovare risposte concrete tese a definire una volta per tutte la loro posizione di precari storici. L’approvazione dell’emendamento formulato dall’intera commissione bilancio dopo le nostre osservazioni rappresenta un primo importante passo. Certamente, conclude De Luca, è la dimostrazione della nostra attenzione alla risoluzione di quelle che sono questioni mai realmente affrontate.”

 

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