mercoledì, Aprile 24, 2024

All’ospedale Papardo “lunghi tempi di attesa per le analisi dei malati oncologici”, la segnalazione di un lettore

Ospedale Papardo di Messina
Ospedale Papardo di Messina

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione inviataci alla nostra Redazione, da parte di un lettore che denuncia “Lunghi tempi di attesa per le analisi dei malati oncologici” all’Ospedale Papardo di Messina.

Tra le cause principali di questa attesa interminabile, segnala il lettore, c’è la mancanza di personale: un caso grave per un reparto di vitale importanza, come quello per i malati oncologici.

Riportiamo la lettera arrivata alla nostra Redazione.

“Spettabile redazione,

Con la presente mail, Vorrei segnalarvi una grave situazione esistente da diverso tempo all’ospedale Papardo di Messina, reparto Anatomia Patologica.

Purtroppo abbiamo avuto esperienza presso la struttura, in quanto mia madre è stata sottoposta ad esami istologici per un tumore sospetto al polmone. 

In tutta Italia, lo stesso esame diagnostico di broncoscopia, viene consegnato nel tempo massimo di tre settimane.

Purtroppo, noi abbiamo aspettato un mese esatto, dopo innumerevoli chiamate al reparto, chiamate di suppliche per avere in tempi brevi esito della broncoscopia alla quale è stata sottoposta mia madre di anni 59.

Durante l’attesa snervante, ho potuto constatare che il ritardo è dovuto alla mancanza di personale, che da un anno è sottorganico, con solo due figure all’interno. Un reparto di vitale importanza, per i malati oncologici dell’intera provincia di Messina che accedono per una diagnosi di tumore.

Non è possibile che un reparto sia sottorganico e non ci sia assicurata la qualità di un servizio sanitario, non è nemmeno possibile tenerlo aperto e dare tempistiche di esito critiche e fuori dai regimi sanitari, dimenticando lo stato dei pazienti che vi accedono, pazienti con alta probabilità oncologici e pazienti che stanno in apprensione in attesa dell’esito.

Potete immaginare come abbiamo passato le festività di Natale, un Natale già segnato dal caso ma segnato anche dall’ansia di conoscere e di iniziare una terapia.

In tutto questo perché come sempre siamo al Sud e le nostre strutture non sono adeguate, così come non è adeguata la direzione al quale non è sottoposto alcun controllo.

Il direttore è a conoscenza della situazione, è a conoscenza che la mole di lavoro alla quale è sottoposto il reparto non è sufficiente per smaltire nei tempi brevi e previsti gli esiti dei pazienti, ma ignora le segnalazioni e reclami dei reparti e medici che ci lavorano mettendoci la faccia.

Ora mi chiedo il direttore sanitario di questa struttura come mai non è oggetto di verifiche? Eppure dovrebbero esistere delle ispezioni sanitarie.

Mi chiedo anche questo direttore, questo egregio direttore perché non prende provvedimenti? Cosa aspetta? Perché non assumere personale?

E se ha sua madre in attesa di esito per una broncoscopia i tempi di attesa sono uguali? 

A questa egregio signore avrei tanto da dire, questo egregio signore direttore non è degno di stare seduto alla direzione di un ospedale. Il diritto alla salute è solo scritto sulla nostra Costituzione ma non è applicato.

Ora mi auguro che questa mia segnalazione possa essere presa in considerazione da voi per denunciare un degrado o caso di malasanità, Perché per me è un caso di malasanità.

E sperando che cambi qualcosa in questa terra di degrado, vi porgo i miei cordiali saluti.”

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