giovedì, Marzo 28, 2024

Patti: successo di pubblico per la manifestazione dedicata a ”I riti musicali di guarigione”

WhatsApp Image 2022-12-19 at 14.27.27

Uno spettacolo per testimoniare la sapienza e la conoscenza di un popolo siciliano che, nonostante non sapesse leggere e scrivere, tramandava oralmente testi e musiche, lasciando ai posteri una bellissima testimonianza storica, culturale e musicale.

Questo il senso della tregiorni ”I riti musicali di guarigione” che è stata organizzata nella splendida cornice dell’ex chiesa di San Francesco di Patti.

Il primo giorno è stato dedicato al seminario del professore Sergio Bonanzinga sui balli dei santi in Sicilia, contestualizzati nell’ambito dei riti musicali di guarigione con particolare riguardo alla festa di San Teodoro, il santo che balla, che si celebra nella frazione di Sorrentini di Patti. La seconda domenica di agosto i portatori della vara fanno ballare il Santo la mattina nella chiesa madre e successivamente all’esterno, nelle piazze del piccolo borgo.

Grazie a un documento ritrovato nell’Archivio diocesano di Patti, ad opera di Nicola Tindaro Calabria, studioso di storia e tradizioni locali, è stato possibile eseguire l’antico ballo con la “piffera” e il “tamburo a bandoliera”.

blank

Poi è stato presentato lo spettacolo “Storie di tarantismo di Sicilia” di Sergio Bonanzinga, il quale, ha tradotto in opera musicale i suoi studi sul tarantismo in Sicilia dando un taglio divulgativo e didattico al fine di far conoscere testi, musiche, canzoni di una tradizione che si pensava appartenesse solo al Salento.

L’esecuzione di canti e musiche strumentali raccordabili al tarantismo siciliano è illustrata dalla voce narrante di Francesca Chimento, che chiarisce la tipologia e il valore delle fonti utilizzate. I musicisti Antonio Vasta, Michele Piccione, Rosario Altadonna, Sergio Bonanzinga, Daniele Lo Dico, Mario Incudine, hanno riproposto le musiche con strumenti tipici e tradizionali, dalle chitarre barocche ai mandolini, al clavicembalo, alla zampogna, alla fisarmonica, ai flauti e ai violini e marranzani.

Mario Incudine con la sua voce ha fatto rivivere testi dal Seicento fino ad un canto recuperato a Patti Marina negli anni ’70.

blank
Facebook
Twitter
WhatsApp