giovedì, Aprile 18, 2024

Patti: presentato il restauro dei costumi storici, inaugurata la mostra all’ex convento San Francesco

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E’ stato presentato al pubblico sabato scorso, nell’ex convento di San Francesco, di Patti il restauro dei costumi storici e dei manufatti appartenuti alla Gala del Senato pattese.

L’iniziativa è stata organizzata da Italia Nostra Presidio Nebrodi che, anche attraverso la mostra corredata da pannelli illustrativi visitabile fino al 6 gennaio 2023, intitolata “La Memoria ritrovata”, vuole spiegare il significato del suo progetto, sollecitando il comune a provvedere al completamento del restauro dei costumi e manufatti ancora da restaurare.

L’obiettivo dell’associazione è quello di recuperare e restaurare l’intera collezione, per cui la raccolta fondi, già avviata dagli inizi del 2022, continuerà anche nei prossimi mesi. E’ stata infatti Italia Nostra Presidio Nebrodi, con il suo responsabile Angela Pipitò, a lanciare la raccolta fondi e a questa hanno partecipato le scuole del territorio, associazioni e privati cittadini; da qui il restauro di due livree complete di gilet, esposte alla mostra, insieme alle due già finanziate. Alle due livree è stato aggiunto anche uno degli otto cuscini dello scranno senatorio, che è stato restaurato e che riporta lo stesso decoro dello splendido drappo senatorio, anch’esso in esposizione.

All’incontro di sabato, a cui ha partecipato l’assessore comunale al turismo Daniele Greco, è intervenuta la restauratrice Monica Cannillo, esperta in tessuti antichi; è stata lei a descrivere, attraverso la proiezione di immagini, in maniera dettagliata, le varie fasi del restauro. La serata si è conclusa con l’ascolto di brani musicali tratti dal repertorio classico del pianista Marco Zàppia e con l’inaugurazione della mostra dei costumi storici restaurati intitolata “La Memoria ritrovata”.

Sul restauro dei costumi e manufatti storici del Senato, sempre a cura di Italia Nostra Presidio Nebrodi, è stato realizzato un video, proiettato nel corso dell’incontro, che ha ripreso il sapiente lavoro di restauro dei manufatti eseguito da Monica Cannillo durante i mesi scorsi; una copia sarà donata al comune di Patti a corredo della mostra e come parte integrante della futura mostra permanente, da fare fruire alla cittadinanza e alle scuole.

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