venerdì, Aprile 19, 2024

Maltrattava la compagna e la controllava con microspie. Condannato a 4 anni e 4 mesi

massimiliano fabio

Un 44enne originario di un piccolo comune dell’hinterland dei Nebrodi è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e interferenze illecite nella vita privata ai danni della compagna. Così ha stabilito il Tribunale di Patti, presidente Ugo Scavuzzo, a latere Eleonora Vona e Giovanna Ceccon a conclusione del giudizio a carico dell’uomo.

Secondo l’accusa, il 44enne avrebbe maltrattato la moglie, con aggressioni verbali e fisiche, ingiuriandola e minacciandola di morte, fino a ridurla in soggezione. Inoltre l’avrebbe controllata morbosamente, usando microspie, ad insaputa della convivente e registrandola illecitamente.

Il 44enne è stato rinviato a giudizio, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e interferenze illecite nella vita privata della donna, che al processo si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Massimiliano Fabio. Il pubblico Ministero, Andrea Apollonio, al termine della requisitoria aveva chiesto per l’imputato, difeso dall’avvocato Corrado Rizzo, la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione.

I giudici, invece, nel tardo pomeriggio di ieri hanno decretato per l’uomo, la più severa condanna a 4 anni e 4 mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali, disponendo l’interdizione temporanea dai pubblici uffici per 5 anni e la sospensione dalla responsabilità genitoriale per un periodo pari al doppio della pena. L’uomo è stato condannato al pagamento alle spese legali e al risarcimento del danno alla parte civile da liquidarsi in sede civile. Il collegio giudicante depositerà le motivazioni della sentenza nel termine di 90 giorni.

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