lunedì, Novembre 4, 2024

Duomo di Cefalù: lunedì la Regione consegna i lavori di restauro

Duomo Cefalù03 (1)

Pronti a partire gli interventi di restauro al Duomo di Cefalù. Finanziati con due milioni di euro dalla Regione Siciliana, i lavori restituiranno nuovo splendore alle coperture, agli esterni e agli apparati decorativi di uno dei beni monumentali più preziosi della Sicilia, parte del patrimonio Unesco.

La consegna dei lavori è prevista per lunedì 28 novembre alle ore 10:30, alla presenza del Vescovo di Cefalù, Monsignor Giuseppe Marciante, del Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali, Franco Fazio, della soprintendente dei Beni Culturali di Palermo, Selima Giuliano, e del Sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello.

Ad aggiudicarsi i due appalti da un milione di euro ciascuno, a valere sui fondi PO FESR 2014/20, sono state le ditte Emmecci S.r.l. di Ganci (PA), per il restauro sull’apparato murario esterno, e Piacenti S.p.A. di Prato, per il recupero delle decorazioni interne. I progetti sono curati dalla Soprintendenza per i Beni culturali di Palermo. Le imprese, che saranno presenti lunedì assieme ai direttori dei lavori e RUP – architetti Silvana Lo Giudice, Filippo Davì e Valentina Sabella – avranno 365 giorni di tempo per ultimare le opere.

«Un intervento molto importante e capillare – sottolinea l’Assessore Regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Elvira Amata – grazie al quale potremo restituire al Duomo di Cefalù l’originario splendore. Patrimonio culturale di bellezza e richiamo internazionale, il Duomo, con il riconoscimento Unesco all’interno dell’itinerario arabo-normanno, rappresenta un elemento culturale e architettonico di grande richiamo che il mondo ci invidia. Dobbiamo proteggere, custodire e valorizzare il nostro patrimonio di bellezza e storia che è il vero attrattore e motore dell’economia dei territori. E dobbiamo contestualmente educare i giovani alla conoscenza e al rispetto dei beni culturali, perché l’economia della bellezza è la vera scommessa del futuro».

Federica Margherita Corpina

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