domenica, Dicembre 15, 2024

Crescono i suicidi tra le forze dell’ordine: tavola rotonda dell’Usip il 26 novembre a Messina

Polizia

Gli ennesimi casi di suicidio tra le forze dell’ordine si sono registrati nel mese in corso. Tali disgrazie sono un ulteriore segnale di panico generalizzato: nella provincia siracusana, dove a metà novembre due agenti (uno della Polizia di Stato che si è impiccato e l’altro della Polizia Penitenziaria che si è sparato) hanno spezzato la propria vita con modalità diverse e un altro poliziotto, stavolta a Milano, si è ammazzato premendo il grilletto della sua pistola contro di sé, elevando la quota dei casi del 2022 a 65. “Non è un problema di localizzazione geografica quanto di un ordinamento risalente al 1981 che non funziona e che vorremmo cambiare perché abbiamo a cuore la vita umana e crediamo nell’evoluzione delle leggi. Possiamo ancora impedire che i Servitori dello Stato Italiano rivolgano il proprio malessere contro loro stessi”.

Una riflessione amara e anche ottimistica che viene avanzata dal segretario nazionale Usip Rosaria Maira – responsabile mobbing e stalking e che sarà al centro della tavola rotonda “Il buio dentro: fenomeno suicidario tra le forze dell’ordine”, ideata per sabato 26 novembre, alle 10: 30, nel salone delle bandiere del Comune di Messina. Ad allestirla insieme con il segretario Maira, anche il segretario generale provinciale e regionale Usip Maurizio Galati, che punterà al lancio della proposta di tutela per la categoria da indirizzare alla politica romana, mediante una serie di apporti e dissertazioni nazionali e regionali su varie materie: da quella legale a quella psico-sociale, da quella politico – giuridica a quella occupazionale. Si cerca la minaccia che provoca il fenomeno nella diffusione del coronavirus e nello stress accumulato da chi ha lavorato in frontiera ma i decessi per suicidio ci sono sempre stati: tant’è che si va a rispolverare il dato del 2019 (antecedente all’effetto pandemico) che conduce a ben 69 morti. Se è vero che l’Usip in prima fila schiererà tutta la sua dirigenza italiana e siciliana con le sensibilità divulgative dei segretari Maira e Galati, è altrettanto vero che per ottenere dei risultati nelle sedi istituzionali corrette ci vogliono i referenti di governo che qui rispecchiano i diritti civili trasversali, senza colore politico (né azzurro, né giallo, né verde, né rosso): il sottosegretario di Stato ai rapporti con il parlamento Matilde Siracusano, i senatori della Repubblica Carmela Bucalo, Dafne Musolino e Antonino Germanà, il neo assessore regionale ai Beni culturali Elvira Amata e il deputato dell’Ars Antonio De Luca. L’amministrazione municipale accoglierà questo articolato confronto grazie al primo cittadino di Messina Federico Basile.

I relatori scelti dal sindacato organizzatore sono specialisti nei loro ambiti perché svolgono una vera e propria missione, per esempio nella lotta alla violenza di genere e nei disagi di carattere professionale, soprattutto tra le risorse di polizia e militari: Rosa Nastasi e Valentina Sabino, rispettivamente il legale e la psicologa dell’Associazione “Attivamente”, ancora l’avvocato cassazionista Maria Claudia Giordano dell’associazione “Agathos” e il segretario generale regionale Uil Luisella Lionti. La novità, all’interno di una simile interlocuzione, sarà anche la stipula di una convenzione siglata tra il segretario regionale Usip Claudio De Luca e l’associazione “Attivamente” per il supporto psicologico e legale, offerto da quest’ultima, alle attività della segreteria provinciale agli individui fragili. Con questo strumento di salute anche preventiva, chi lo vorrà, potrà orientarsi anonimamente verso delle figure dedicate, senza paura di essere demansionato. L’esperta delle statistiche è certamente il Segretario Nazionale Maira che raccorderà il sentimento e le aspettative dei colleghi. A rendere tutto leggibile e traducibile per la platea di Governo sarà il segretario generale nazionale Usip, Vittorio Costantini. La moderatrice della tavola rotonda sarà la giornalista Marcella Ruggeri.

Il numero del personale insufficiente che compie turni extra già prima dell’emergenza Covid fino al riposo forzato per disturbi soggettivi (che vanno dunque stimati a seconda dell’entità del problema, non con misure standardizzate), con tanto di richiami disciplinari, sono tutte cause di turbamenti della psiche, sotto continue pressioni. Anche la statistica dei comparti più colpiti sta subendo delle modifiche. Vi rimandiamo alla tavola rotonda per le nuove scoperte e i dettagli.

È lapalissiano che l’Usip farà tutto ciò che è in suo potere per fare regredire e cancellare questo fenomeno, chiedendo sostegni adeguati e valenti.

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