martedì, Marzo 19, 2024

Violenza sulle donne: dati spiacevoli per la Sicilia secondo il report di Polizia e Università Sapienza

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Alla vigilia del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato presentato ieri mattina a Roma, nella sala della Protomoteca del Campidoglio, il report “Il pregiudizio e la violenza contro le donne”.

Realizzato dalla Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, il resoconto traccia un bilancio della legge sul Codice rosso entrata in vigore nell’agosto del 2019.

Dei 221 omicidi commessi nei primi nove mesi di quest’anno (lo stesso numero del 2021), 82 hanno avuto vittime femminili, contro le 90 dello scorso anno. Di questi 221 omicidi, 97 sono quelli registrati in ambito familiare-affettivo, dei quali 71 con vittime femminili; di queste, 42 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex.

Nello stesso periodo, sono state 4.416 le violenze sessuali (+9% rispetto al 2021); donne il 92% delle vittime, di un’età compresa, per la maggior parte, tra i 31 e i 44 anni; l’80% sono italiane, il 27% minorenni.

Il più alto numero di violazioni negli ultimi tre anni si registra sui provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa: dall’agosto del 2019 al 30 settembre di quest’anno sono stati commessi 6.499 delitti di questo tipo (le vittime sono donne nell’82% dei casi). L’incidenza della violazione vede in testa la Sicilia, con 17,4 reati ogni 100mila abitanti.

In calo il revenge porn, ma anche in questo caso la Sicilia si aggiudica un secondo posto, dopo il Molise, quanto a incidenza del reato.

Altra fattispecie introdotta dalla legge sul Codice rosso è la costrizione o induzione al matrimonio. Da allora, sono 48 gli episodi registrati. In calo quest’anno, con 9 casi contro i 10 del 2021. L’87% delle vittime sono donne, il 65% straniere.

Dato inatteso, poi, per il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. Nei primi nove mesi dell’anno, 74 gli episodi (+17% rispetto al 2021).

Cala, invece, del 17%, lo stalking, così come diminuiscono i maltrattamenti contro familiari e conviventi.

Un nuovo approfondimento introdotto da questa edizione del report è quello relativo alle discriminazioni contro le donne disabili, che sono vittime degli stessi reati che colpiscono le altre donne, ma che possono diventare il bersaglio di violenze ulteriori, spesso da parte di chi se ne dovrebbe prendere cura.

Sulla brochure vengono riportate anche le testimonianze di 5 giovani campionesse dei gruppi sportivi delle Forze di Polizia, le quali hanno lanciato un messaggio per promuovere un’effettiva parità di genere, anche grazie allo sport.

Presenti, alla presentazione del report, il capo della Polizia Lamberto Giannini, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il quale ha dichiarato: “Un fenomeno odioso, che scuote le nostre coscienze e che, anche attraverso iniziative come questa, deve suscitare tutte le migliori sinergie a tutti i livelli istituzionali affinché si possa fare sempre di più una rafforzata azione di prevenzione e di contrasto”.

Articolo di Federica Margherita Corpina

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