mercoledì, Dicembre 11, 2024

Alla scoperta delle origini siciliane del Jazz, appuntamenti nel weekend a Capo d’Orlando

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Possiamo dirlo: il jazz ha beneficiato del prezioso contributo dei Siciliani emigrati negli Stati Uniti d’America. Non si tratta di una semplice influenza quella che arrivò sulle navi da Palermo che approdarono in luoghi di fermento quali New Orleans,e New York.

Furono quei “musicisti da banda”, e in particolare i figli di emigrati, che da giovani si inserivano nelle bande cittadine, a cambiare il corso degli eventi e l’evoluzione della stessa musica nuova americana. Prendendo spunto da questa assodata verità storica, l’associazione Cross Road Club propone l’iniziativa “Sicily Gezz” un percorso storico, letterale e musicale che si svolgerà sabato 26 e domenica 27 novembre a Capo d’Orlando presso la Pinacoteca Comunale – Spazio LOC.

Si partirà sabato mattina alle ore 10,30 con “Deep Shout: I siciliani alle origini del jazz”, con la lectio magistralis tenuta dal Prof. Enrico Vita. Il Prof. Vita è stato docente di Storia del Jazz e Storia della Musica Afroamericana presso il Conservatorio di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina dal 2009 al 2018, ha scritto saggi, recensioni e interviste per la rivista Musica Jazz dal 1991 al 2016 e, dal 1995 a oggi, per il quotidiano Gazzetta del Sud. Socio della Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana (SISMA) sin dalla fondazione (1992), ha tenuto diverse conferenze-concerto presso pubbliche istituzioni e scuole dell’obbligo.

Il secondo appuntamento, previsto per il pomeriggio di domenica 27, alle ore 19,30, vedrà l’intervento musicale dell’”Acoustic Quartet”.
Il quartetto presenta un programma jazzistico trattando la rielaborazione di brani che non solo sono dei classici standard, ma anche brani di artisti come George Benson, Michel Petrucciani, Louis Salinas, ed altri. In repertorio anche brani di Latin jazz e Bossa Nova.
Formazione: Stefania Caruso, voce; Nino Milia, chitarra; Pippo Crimi, chitarra, Daniela Giaimo flauto.

Sicily Gezz intende riportare alla pubblica conoscenza l’evidenza di quanto quelle traversate oceaniche in partenza da Palermo, all’inizio del secolo scorso, con destinazione America, abbiano influito profondamente sulla produzione del coloratissimo e denso affresco musicale del Jazz.

La manifestazione, il cui svolgimento si protrarrà con altri appuntamenti fino a metà dicembre, è patrocinata dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, ed è supportata per la logistica dal Comune di Capo d’Orlando. L’ingresso è libero

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