giovedì, Aprile 18, 2024

Corruzione in atti giudiziari: due assoluzioni per l’ex sostituto procuratore della repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto Olindo Canali

Barcellona Pozzo di Gotto
Barcellona Pozzo di Gotto

L’accusa aveva chiesto la condanna, ma il gup di Reggio Calabria ieri lo ha mandato assolto dai due capi di imputazione, nel corso del giudizio abbreviato. Si tratta dell’ex sostituto procuratore della repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto Olindo Canali.

Doveva rispondere di corruzione in atti giudiziari, un’accusa pesantissima per un magistrato, per fatti accaduti a Barcellona Pozzo di Gotto e Messina tra il 1997 ed il 14 aprile 2000, con l’aggravante di averli commessi per agevolare l’attività dell’associazione mafiosa “cosa nostra” ed in particolare la famiglia di Barcellona Pozzo di Gotto.

Tra i fatti oggetto di questa indagine e di cui si parla nel capo di imputazione, anche l’omicidio del giornalista Beppe Alfano ed il processo “Mare Nostrum”. Secondo l’accusa ancora il magistrato avrebbe accettato per se la promessa e quindi ricevuto cento milioni di lire per compiere atti contrari ai doveri di ufficio; nell’altro capo di imputazione, per fatti accaduti sempre a Barcellona Pozzo di Gotto e a Messina, ma tra il 2006 ed il 2009, sempre secondo il corposo prospetto accusatorio, Canali avrebbe accettato per se la promessa della consegna di 300 mila euro.

Con l’ex magistrato in servizio, era sotto processo anche Carmelo D’Amico. Per Canali e D’Amico ieri il processo si è concluso in primo grado con l’assoluzione per entrambi, per Gullotti la vicenda prosegue con il rito ordinario a febbraio del prossimo anno.

Canali è stato difeso dagli avvocati Ugo Colonna e Francesco Arata, Carmelo D’Amico dall’avvocato Antonietta Pugliese e Giuseppe Gullotti dagli avvocati Franco Bertolone e Tommaso Autru Ryolo. La parte civile è stata sostenuta dagli avvocati Fabio Repici per la famiglia Alfano e Filippo Barbera per i familiari di Giuseppe Martino.

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