giovedì, Aprile 25, 2024

Capo d’Orlando – Piano di Riequilibrio, la minoranza: “Niente deroghe perché il tempo è galantuomo”

cambiamo capo

Il Gruppo Consiliare CambiAmo Capo nel corso della  conferenza dei capigruppo di ieri, 16 novembre, ha ritenuto irricevibile la proposta del Presidente del Consiglio, Cristian Gierotto e del Sindaco Franco Ingrillì, di derogare ai termini regolamentari per la convocazione del consiglio comunale entro il prossimo 24 novembre 2022, termine ultimo per approvare il Piano di Riequilibrio, perchè a tutt’oggi i consiglieri comunali sono sprovvisti dei relativi  documenti finanziari.

“Il capogruppo  di CambiAmo Capo – si legge nella nota della minoranza, a firma di Renato Mangano, Linda Liotta, Sandro Gazia, Felice Scafidi e Giuseppe Truglio – dopo aver stigmatizzato l’incomprensibile atteggiamento poco collaborativo degli uffici, ha preannunciato che si rivolgeranno agli organi sovracomunali competenti in materia per poter svolgere compiutamente e serenamente il proprio mandato elettorale; inoltre, è stato  evidenziato che nonostante le reiterate sollecitazioni non è stato ancora consegnato il “Documento di Sostenibilità del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale”, in virtù del quale erano state avviare le richiamate procedure, perché sia il Collegio dei Revisori dei Conti che l’Esperto Mineo non hanno mai garantito che si sia nelle condizioni di poter scongiurare il Default e quindi di rilasciare formale certificazione in merito. 

La superiore certificazione era stata richiesta sia dai consiglieri di maggioranza che di minoranza, ai Revisori, all’esperto  Mineo e alla responsabile dell’ Area economica finanziaria, ma con scarso successo.

Abbiamo ricevuto nel pomeriggio del 16 novembre la notifica del Bilancio consuntivo 2021 e da oggi decorrono i 20 giorni per la nostra valutazione, inoltre gli stessi Revisori concludono che tale documento finanziario dovrà essere correlato col Previsionale 2022/2024 e col Piano di Riequilibrio non ancora in loro possesso. Ci chiediamo, quindi, se sia possibile per loro esprimere un giudizio compiuto e di merito in un così breve lasso temporale e parimenti ci chiediamo quali virtù possiedano i Consiglieri di maggioranza per derogare i termini temporali che leggi e regolamenti impongono per poter valutare serenamente ciò che verrà portato in Aula per la votazione. Si tratta di competenza innata, che noi opposizione non possediamo, oppure è un atto di fede? Se si tratti di altro lo scopriremo perché… il tempo è e sarà galantuomo.”

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