mercoledì, Maggio 1, 2024

Barcellona Pozzo di Gotto: “Sull’ospedale “Cutroni-Zodda” l’Asp è stata ed è inadempiente!”

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Sussiste una cronica e costante inadempienza dell’Asp di Messina sulla gestione del “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto; unico vero e immediato punto di riferimento per i nostri territori, questo ospedale è stato offeso, deturpato, depotenziato, impoverito.

Parola dei sindaci del Distretto Socio Sanitario D28; nel 2019, revocati gli ospedali riuniti, l’ospedale fu classificato presidio ospedaliero di Base, sede di pronto soccorso, indipendente e autonomo rispetto al presidio ospedaliero di Milazzo.

Il decreto dell’Assessorato Regionale alla Salute, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del’8 febbraio 2019, assegnò 110 posti letto, suddivisi tra i reparti di Chirurgia Generale, Medicina Interna, Ortopedia e Traumatologia, Astanteria, Neurologia, Urologia, Oncologia, Geriatria, Lungodegenza, Malattie Infettive, Riabilitazione Funzionale. Alcuni reparti aspettavano dotazione organica per la loro piena funzionalità.

E qui l’Asp, a parere dei sindaci, è rimasta inadempiente. Unica in Sicilia a non procedere, a tre anni di distanza, ad attuare le procedure per adeguare la dotazione organica. Proprio da qui partono tutti gli attuali problemi del “Cutroni Zodda”: non si può assumere personale sanitario e il personale attualmente in forze è chiaramente insufficiente per una nuova riconversione.

La “svolta” arrivò durante l’emergenza Covid-19, con la conversione in presidio Covid, data la presenza del Reparto di Malattie Infettive e tutti i 110 posti letto vennero utilizzati esclusivamente per contagiati dal coronavirus. Tutte le unità operative furono chiuse e la maggior parte del personale trasferito a Milazzo.

A Barcellona arrivò la pneumologia, al Fogliani si trasferì la neurologia. Situazione che poteva trovare piena giustificazione fino al 2021. Ma adesso l’emergenza è finita da un pezzo e si sarebbero dovute creare aree covid dedicate, cosiddette nuvole o bolle, in tutti gli ospedali in modo da adeguarli alla nuova situazione sanitaria. Questo, a Barcellona Pozzo di Gotto, non è mai successo.

Il cronoprogramma dell’Assessorato Regionale alla Salute è stato completamente ignorato. E le bolle Covid non sono mai state create, lasciando il Cutroni Zodda ancora presidio Covid, senza un pronto soccorso funzionale all’utenza e in balia degli eventi.

“L’inadempienza dell’Asp di Messina lascia sconcertati e crea, nella pratica, un buco di 110 posti letto nel Distretto D28, privando un grandissimo bacino d’utenza dell’area di emergenza-urgenza. In fondo, soltanto 100.000 persone si vedono negato il fondamentale diritto alla salute… Questo solo e soltanto per celare la più grave delle inadempienze: il MANCATO ADEGUAMENTO DELLA DOTAZIONE ORGANICA (ATTO AZIENDALE) ALLA NUOVA RETE OSPEDALIERA e quindi la rifunzionalizzazione in Presidio Ospedaliero di Base con sede di Pronto Soccorso del Nuovo Cutroni Zodda.”

Domani sera consiglio aperto a Palazzo Longano.

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