Avrebbe percepito, dal 1994, oltre 900 euro al mese come indennità di accompagnamento per invalidi ciechi assoluti, ma era in grado di svolgere attività come un vedente.
E’ l’accusa contestata a un presunto falso invalido del messinese, che è stato denunciato per truffa allo Stato dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo. I Militari dell’Arma hanno eseguito anche un sequestro beni per 190.000 euro, l’equivalente della somma percepita indebitamente dal 1994, disposto dal Gip del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
I Carabinieri, nel corso dei controlli, hanno infatti accertato come l’uomo svolgesse le attività quotidiane in modo del tutto incompatibile con l’asserita condizione di cecità assoluta.
In particolare è stata constatata la totale autonomia dei movimenti, la puntuale individuazione degli interlocutori nelle conversazioni con altre persone; l’utilizzo e la consultazione del telefono cellulare; gli agevoli spostamenti su percorsi pedonali, anche accidentati, con presenza di marciapiedi e scale; l’attraversamento della strada alla presenza di traffico veicolare; l’utilizzo senza alcuna difficoltà di macchinette distributrici di bevande.
La persona è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto e contestualmente, è stata data esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dall’Ufficio dei G.I.P. del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto per una somma superiore ai centonovantamila euro, equivalente a quanto percepito indebitamente dal 1994 ad oggi.