lunedì, Maggio 13, 2024

Sant’Agata Militello, l’avvocato Marco Vicari scende in campo per le amministrative 2023

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Fermenti politici a Sant’Agata di Militello, che si prepara alle elezioni amministrative 2023. A scendere in campo con una nuova proposta, un’“alternativa civica santagatese”, è l’avvocato Marco Vicari. “Figlio d’arte” con il padre che fu sindaco della cittadina tirrenica tra il 1985 e 1992, Vicari è si è affacciato giovanissimo alla politica, diventando consigliere della provincia regionale di Messina nel 2007 e poi assessore comunale dal 2013 al 2018 nella giunta Sottile. Si è candidato alle elezioni regionali dello scorso 25 settembre con il gruppo “Sicilia Vera”, lista a sostegno del candidato a presidente della Regione Cateno De Luca. Non si tratta, però, di una vera e propria candidatura, quanto, piuttosto, di un manifesto per richiamare l’attenzione di cittadini, forze politiche ed associazioni verso una proposta alternativa che si richiama in parte a valori ed idee già espressi da “Sicilia  Vera”, e che vuole soprattutto affrontare i nodi dello sviluppo economico e di garanzia dei servizi per la cittadina con un altro modo di fare politica e che sia terza rispetto ad altre realtà, attualmente in campo. Ad oggi a Sant’Agata c’è un solo candidato ufficiale alla poltrona di primo cittadino ed è l’avvocato Paolo Starvaggi, che viaggia spedito con la campagna elettorale. Il sindaco uscente Bruno Mancuso non ha ancora sciolto la riserva su una possibile ricandidatura, mentre il movimento politico “Officina democratica”, che lo scorso luglio aveva lanciato un proprio progetto, non ha definito al momento ulteriori passaggi.

“Sant’Agata si appresta ad entrare in una fase decisiva della sua storia.” Scrive Vicari in una nota.

“Il quadro che si sta delineando in vista delle prossime amministrative, porta ad immaginare che la contrapposizione a cui assistiamo da decenni non voglia deporre le armi, anzi voglia rilanciarsi in una sorta di scontro finale, magari con slogan e facce diverse ma con le stesse regie, per apparire alla cittadinanza come nuova ed in grado di affrontare i problemi che poi sono i problemi di sempre e che non sono stati ancora risolti. Assisteremo dunque alla presentazione di due programmi identici fra loro e, ancora più desolante, che poco avranno di novità rispetto a quelli delle scorse tornate elettorali.

Oggi più che mai Sant’Agata ha necessità di una proposta ALTERNATIVA, una proposta “terza”, che vada oltre le contrapposizioni e gli steccati ormai esistenti da 25 anni.” Aggiunge l’avvocato Vicari. 

“Questa proposta deve essere in grado di rappresentare una volontà nuova dei santagatesi, una volontà precorritrice dei cambiamenti che subirà la nostra terra nei prossimi anni.

Inesorabile appare infatti il desiderio delle comunità e degli enti locali di rivendicare il loro ruolo nei confronti di una politica regionale e nazionale che ha invece inteso umiliare e sottomettere l’autonomia locale.

Una politica regionale e nazionale che ha inteso i comuni come strumento per issare un vessillo attraverso amministratori a cui si presta il “cappello politico”, per proteggerli e difenderli dalla opposta fazione politica, in cambio dei voti necessari per mantenere il posto a Palermo o Roma. I comuni oggi si trovano in uno stato di necessaria sopravvivenza, tenuti con l’anello al naso da chi invece dovrebbe proteggerli e farli crescere.

La nostra proposta parte anzitutto da questo elemento di distinzione dalle altre proposte.

Noi vogliamo che i ruoli vengano invertiti, che i comuni siano non solo gli enti più vicini al cittadino e quindi i soggetti a diretta conoscenza dei problemi e delle esigenze della comunità, ma che abbiano anche i poteri e gli strumenti per poterli affrontare e risolverli, senza dovere chiedere la cortesia al politico di turno.

Il nostro progetto parte dunque dal basso, creare un’idea di cambiamento reale che veda i comuni al centro dell’attenzione degli enti sovrapposti, determinandone le scelte politiche.

In questo senso si avverte forte ed inesorabile il vento del cambiamento del modo di fare politica, rappresentato alle recenti elezioni regionali dal movimento “Sicilia Vera” e dal progetto di “De Luca Sindaco di Sicilia” e che siamo sicuri vedrà alle imminenti prossime elezioni amministrative una forte rete di iniziative in tutti i comuni coinvolti a sostegno di questa necessaria idea di intendere il sistema.

Sant’Agata c’è ed è pronta ad alzare un grido di orgoglio!

Oggi più che mai i santagatesi vogliono dimostrare che Sant’Agata è una terra preziosa, animata da una comunità viva, che la ama e che vuole contribuire alla crescita, che vuole abbattere gli steccati di una guerra che non fa altro che reprimere iniziative e talenti.

Ecco perché sentiamo forte e concreta nella comunità l’esigenza di un progetto alternativo, che vada oltre il semplice programma elettorale, sostenuto da uomini e donne libere da schemi preconfezionati e determinati nella voglia di cambiamento di un sistema fallimentare.

“Completamento del porto, PRG, rilancio attività commerciali, ecc..”, riteniamo siano argomenti utili solo alla campagna elettorale. Preferiamo immaginare e pensare che il campo di battaglia creato su certe tematiche dovrebbe vederci sempre uniti anziché contrapposti in un inutile scambio di accuse, che serve solo a sottolineare responsabilità dell’uno o dell’altro.

Chi è il cittadino che è contro il completamente del porto, contro una previsione ordinata del nostro territorio, contro un paese vivo e ricco di iniziative?!

I santagatesi hanno avuto modo di osservare l’azione delle amministrazioni che si sono sin qui succedute ed a farsi un’idea sui meriti e sulle responsabilità di ognuno dei soggetti che oggi si ripropone al loro cospetto, ma oggi sono più interessati a conoscere come una infrastruttura debba essere utilizzata ed a cosa possa essere funzionale per la crescita di un territorio, i santagatesi preferiscono capire, affrontare e superare gli interessi che ostacolano l’ordinato sviluppo urbanistico del nostro paese, i santagatesi sono ansiosi di conoscere quale idea di sviluppo e di crescita garantisca meglio la sopravvivenza ed il benessere del proprio paese per potere guardare al futuro con rinnovato slancio ed entusiasmo.

Ma oggi la comunità è altrettanto attenta ai servizi necessari che devono essere garantiti ad un territorio (sanità, collegamenti, giustizia, finanza), e che invece le vengono sottratti, il cittadino capisce che occorre spesso “scontrarsi” con gli enti preposti quando il confronto con essi non sortisce effetto, anziché rimanere zitti e buoni altrimenti ti “taglio”.

E’ proprio dalla sopravvivenza e dalle migliori condizioni di vita e servizi che ripartiremo, avviando anche una lotta serrata alle storture di un sistema che ha messo i comuni in ginocchio.

Intransigenza, responsabilità e ordine saranno le parole chiave in tutti i settori e le problematiche da affrontare.

L’analisi del risultato delle ultime elezioni regionali ha evidenziato, anche a Sant’Agata Militello, una voglia di cambiamento, di superamento della esistente e tradizionale logica politica.

E’ emersa la voglia di superare schieramenti e vuote ideologie e fare prevalere merito, impegno e amore.

Candidandomi alle regionali ho voluto dare questo segnale, iniziare un percorso e penso che oggi si sia pronti ad intraprenderlo uniti. In tanti, spontaneamente e senza alcuna pressione, mi hanno rappresentato questa esigenza.

Ecco perché il mio impegno vuole adesso rivolgersi alla costituzione di un comitato di liberazione anche qui a Sant’Agata che possa essere casa di quegli uomini e donne libere che vogliano aderire al progetto di “Sicilia Vera” e condividerne idee e valori, oltre che all’ascolto di associazioni, movimenti, professionisti e forze sane del paese che non si ritrovano negli schemi esistenti e vogliano condividere il riscatto del proprio paese e la liberazione della Sicilia partendo dal “basso”.

Alziamo lo sguardo e non restiamo indifferenti.

Attraverso una qualificata partecipazione, rappresenteremo l’”ALTERNATIVA CIVICA SANTAGATESE””.

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