Sono iniziati ieri, con il pellegrinaggio a Rocca d’Almo, i festeggiamenti in onore di San Cono Abate, cittadino e Patrono di Naso, che culmineranno giorno 1 settembre. Una delle feste più antiche e sentite della Sicilia, con i suoi 500 anni di storia alle spalle.
Ieri pomeriggio le Reliquie e il Simulacro di San Cono sono stati trasferiti dal tempio dedicato al Santo alla Chiesa Madre di Piazza Roma.
Oggi la giornata è iniziata con 21 colpi di bombe di cannone e questa sera alle 19.30 le Reliquie di San Cono saranno portate in processione per le vie del centro storico, con la banda musicale nuovo studio 2011 a suonare nel pomeriggio.
Domani, giorno della vigilia della festa, messa alle 8,30 con visita agli ammalati, alle 19 solenni Vespri e Santa Messa officiati dal vicario generale della Diocesi di Patti Basilio Rinaudo e la preghiera dei portatori a S. Cono. Alle 17 in piazza Lo Sardo e alle 22 in piazza Roma concerti del corpo bandistico di Gioia del Colle.
I festeggiamenti si chiuderanno giovedì 1 settembre con la processione per le via del paese che si terrà dopo la Messa Solenne delle 11.30.
Una grande devozione lega i nasitani a Conone Navacita, monaco basiliano vissuto nel 1100, simbolo e baluardo della comunità della cittadina nebroidea. Una devozione che unisce e anima tutti i nasitani sparsi nel mondo, che ogni anno tornano a Naso per partecipare alle celebrazioni e alla processione che accompagna la vara del Santo per le vie del centro storico, accompagnata dall’emozionante grido “Na vuci viva: razzii San Conu”.